SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] e decorata a mosaico, fu poi riempita e l'edificio, trasformato in cappella, probabilmente in onore del vescovo cattolico Iucundus (attestato nel 411 e nel 419) che forse fu martirizzato dai Vandali. Questa trasformazione coincide certamente con ...
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Città capitale della Repubblica Democratica del Congo (fino al 1966 Léopoldville; 13.171.256 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), situata sulla riva meridionale del Malebo Pool, all’inizio [...] Matadi ed è testa di linea dei servizi fluviali sul Congo e suoi affluenti. Dal 1966 è sede di arcivescovado cattolico.
La parte settentrionale della città, un tempo abitata prevalentemente da Belgi, si articola in vari settori: Kalina, il quartiere ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] di ogni tempo", e nell'arte del Greco egli vedeva se stesso, l'immagine più misteriosa e oscura della sua fantasia di cattolico della Controriforma (v. Scipione e il Greco, in Primato, II [1941], 23, p. 19; o in Cartesegrete, 1943, pp. 25-27). Il ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] de la fe, 1583-85) e di J. de Ávila (Audi, filia, 1557), si assiste a un graduale ricomporsi del pensiero cattolico all’interno del dogma.
La nuova età, tuttavia, non è priva di debiti nei confronti dell’Umanesimo erasmiano o del classicismo del ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] opera della C. si concentra particolarmente nell’attività del Concilio di Trento (1545-63) volta a fissare il dogma cattolico nei punti in cui il protestantesimo aveva rinnegato principi tradizionali, o interpretato in modo nuovo la Sacra Scrittura e ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] nel visionario J. Böhme, nel lirico P. Fleming e nell’innografo P. Gerhardt. Maggiore equilibrio si coglie nei poeti cattolici, fra cui il gesuita F. von Spee e soprattutto il convertito francescano Angelus Silesius. I toni propri dell’epoca barocca ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] che il balsamo apparisse di colore rossastro, hanno fornito occasione di non poche polemiche in ambito culturale cattolico circa l'identificazione del liquido con sangue umano e il conseguente riconoscimento delle tombe relative come sepolture di ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] sulla Gazzetta dell'Emilia, testata di segno opposto. Il giovanissimo C. prese parte alla polemica in prima persona, schierato in campo cattolico.
Nel suo articolo Per la facciata di S. Petronio su L'Unione del 28 sett. 1887, dopo aver registrato la ...
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COLETTI, Luigi
Alessandro Bevilacqua
Nacque il 10 febbr. 1886 a Treviso da Isidoro Alberto, di antica e facoltosa famiglia cadorina, e da Anita Gobbato. Frequentò il ginnasio-liceo, e fin da questi [...] , ebbe la medaglia d'argento al valor militare) e più tardi ad aderire al fascismo (ma ritraendosi, lui cattolico convinto, dalla partecipazione attiva all'evolversi del movimento in forme autoritarie e reazionarie). Ancora nel 1918, strinse fraterna ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] la sua presenza nella storia: fu questa la parabola del m. biblico di A. Loisy. Altre esigenze nel m. cattolico indicavano la volontà di superare gli schemi dell’aristotelismo scolastico, soprattutto in polemica contro il neotomismo: vanno in questo ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...