Attivista cattolico argentino (n. Buenos Aires 1931). Scultore (sue opere sono conservate in varî musei argentini), dalla fine degli anni Sessanta si è dedicato completamente all'azione non violenta a [...] sostegno dei diritti umani e civili dovunque essi fossero violati. Nel 1971 partecipò alla fondazione del Servizio de paz y justicia en América Latina, di cui dal 1974 al 1986 fu coordinatore generale. ...
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iconòstasi Nell'architettura ecclesiastica, struttura divisoria interposta fra la zona presbiteriale e quella riservata ai fedeli, di regola completata da immagini sacre (icone). Nelle chiese di rito greco, [...] cattolico e ortodosso, l'i. è elemento essenziale della liturgia ed è per lo più costituita da un muro pieno aperto da tre porte. ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] fratelli, entrambi pittori, furono Pieter detto "Stendardo" (Anversa 17 genn. 1657-4 marzo 1720) e Norbert (Anversa 10 febbr. 1670-Amsterdam 1746 circa), noto con il soprannome di "Cefalo".
Notizie biografiche ...
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Scrittore e pittore austriaco (Oberplan, Boemia, 1805 - Linz 1868). Condusse una vita modesta e operosa come ispettore scolastico a Linz, dove rimase fino alla morte (malato di cancro, si suicidò). Schiettamente [...] cattolico, muovendo da Jean Paul e in opposizione a Hebbel, si volse nella sua opera a un mondo ritratto con la minuziosa amorevole precisione caratteristica del miglior Biedermeier austriaco. Cominciò con novelle riunite sotto il titolo di Studien ( ...
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Pittore (Gand 1883 - Lucerna 1966). Allievo all'Accademia di Gand, si legò poi agli artisti di Laethem-Saint-Martin dove si stabilì nel 1905, dedicandosi prevalentemente a opere di soggetto religioso che [...] severità espressiva (Pietà, 1920, Bruxelles, Musées Royaux des beaux-arts). I suoi modi pittorici suscitarono infatti polemiche nel mondo cattolico per il tono aspro e tragico, ritenuto non ortodosso: nel 1922 una sua Via Crucis fu messa all'Indice ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] : la coffimenda di S. Gregorio Magno e la nomina a cameriere di spada e cappa di S. Santità.
Il suo fervore cattolico lo portò, anche, a partecipare attivamente alla vita politica: fu più volte nei Consigli municipali di Genova e di Cornigliano.
Morì ...
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CASANOVA, Giovanni Battista (Zanetto)
Christoph H. Heilmann
Nacque a Venezia da Gaetano e da Giovanna (Zanetta) Farussi, entrambi attori, il 2 novembre del 1730 (secondo il registro battesimale della [...] come Giovanni Alvise - e le memorie del fratello Giacomo; il 2 nov. 1728 secondo l'epigrafe nel cimitero cattolico di Dresda). Fu pittore e disegnatore, professore e direttore dell'Accademia di Dresda, membro dell'Accademia Clementina di Bologna ...
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Architetto e ingegnere (n. Settignano 1451 - m. 1522), figlio di Giorgio. Costruì (1487) la chiesa e il convento di S. Giusto alle Mura in Firenze (distrutto nel 1529); lavorò (1489) al castello a Gaeta [...] e dal 1494 divenne architetto maggiore a Napoli al cui risanamento attese sotto Federico d'Aragona. Nel 1509 eresse un arco di trionfo per l'ingresso di Ferdinando il Cattolico in Napoli. ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] visione di Dio. L’esistenza del p. è, per il cattolico, una verità di fede, definita dai concili di Firenze e di di una temporanea espiazione ultraterrena. Contro la dottrina cattolica del p. polemizzarono i riformati che la respinsero radicalmente ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...