Vescovo e storico scozzese (n. 1527 - m. Bruxelles 1596), difensore del cattolicesimo durante la Riforma, sostenne i diritti di Maria Stuarda che ricondusse in Scozia (1561); prof. di diritto canonico [...] (Black acts). Reclamò alla Conferenza di York (1568) la liberazione di Maria Stuarda, sollecitandone il matrimonio con il cattolico duca di Norfolk. Imprigionato nella torre di Londra, fu rilasciato ed esiliato (1573) e divenne vescovo di Coutances ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] non si intende dall'altro non porre in rilievo l'importanza della sua personalità e della sua opera nella storia della Chiesa cattolica lungo il corso del '700: esse restano centrali e come la chiave di volta, tra prima e seconda metà del secolo, per ...
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Chiesa cristiana organizzata sulla base di una gerarchia ecclesiastica che ha al vertice il vescovo, e in cui definizioni di fede e disposizioni disciplinari sono attribuite al corpo dei vescovi. L'attributo [...] episcopale della Chiesa anglicana, ripreso dalla tradizione dai primi concili, segna il suo distacco dal papato cattolico, ma la differenzia anche, per la rigorosa fisionomia gerarchica, dal protestantesimo luterano e calvinista. Dall'anglicanesimo ...
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vaticano I, Concilio
Ventesimo concilio ecumenico indetto da Pio IX con la bolla Aeterni Patris il 29 giugno 1868. La convocazione del concilio si inquadrava nella visione di papa Mastai di una società [...] destinatari. Il concilio di papa Mastai fu anche il primo a cui non furono invitati i rappresentanti dei poteri temporali del mondo cattolico. Inaugurato l’8 dic. 1869 con un’allocuzione di Pio IX nella basilica di S. Pietro, fu sospeso sine die il ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] capo e di tutta la persona dai cadenti rottami», Relazione del disastro accaduto in S. Agnese il dì 12 di Aprile, «La Civiltà cattolica», 10, s. II, 1855, p. 341.
95 Cfr. «Giornale di Roma», 82, 13 aprile 1858, p. 329. Cfr. C. Bon Valsassina, Arte a ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] Bocci, pp. 211-220.
29 R. Farinacci, La Chiesa e gli ebrei, Roma 1938, p. 4.
30 R. Moro, L’atteggiamento dei cattolici, cit., pp. 305-306.
31 A. Gemelli, Un grande chirurgo medioevale. Guglielmo da Saliceto, Bologna 1939, p. 11.
32 M. Bocci, Agostino ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] salvezza non sia un processo già concluso. L'idea protestante è anzi legata a una dialettica aperta: a differenza del cattolico, il protestante assume la confessione di fede della Chiesa come base per la formazione di una comunità religiosa e per la ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] , analoghe a quelle del proclama del 30 marzo, resta la dichiarazione di non poter intervenire in una guerra contro un popolo cattolico, ma anche di non poter impedire le iniziative dei suoi sudditi, la condanna del progetto di mettere il papa a capo ...
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Nella storia del cristianesimo, disciplina dell’a. è un’espressione (lat. disciplina arcani) che fu usata la prima volta dal protestante Jean Daillé (1666) per designare la regola in base alla quale i [...] di testimonianze antiche che si veniva osservando nella polemica su basi storiche tra protestanti e cattolici, come, per es., nella controversia tra il cattolico E. de Schulstrate e il protestante W.E. Tenzel. In realtà mancano prove precise dell ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] seconda volta deluse. Alla morte di Elisabetta I, nel 1603, il re di Scozia non aveva dato alcun segno di volersi fare cattolico; il fatto, poi, che la sua ascesa al trono di Inghilterra non avesse incontrato alcuna opposizione spinse papa C. VIII a ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...