Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] a cura di G. De Rosa, Soveria Mannelli 2003.
9 P. Scoppola, Chiesa e democrazia in Europa e in Italia, in I cattolici e la questione sociale, a cura di E. Guerriero, Milano 2005, p. 156.
10 Rispettivamente con le encicliche Non abbiamo bisogno (1931 ...
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Anna Stuart
Regina d’Inghilterra (Londra 1665-ivi 1714). Figlia secondogenita del cattolico Giacomo II (deposto nel 1688), sposò il luterano Giorgio di Danimarca (1683); alla morte del cognato Guglielmo [...] III (1702) salì sul trono inglese. Malgrado la sua politica a tratti indecisa, il suo regno coincise con un periodo di sviluppo economico e di rilevanti trasformazioni costituzionali. Ebbe 17 figli, morti ...
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Uomo di stato (Colonia 1876 - Rhöndorf, Bonn, 1967). Oppositore dei nazionalsocialisti, dopo la Seconda guerra mondiale fu tra i fondatori del CDU. Eletto cancelliere nel 1948, sotto il suo governo, caratterizzato [...] , la Germania occidentale risorse dalle disastrose conseguenze della guerra.
Vita e attività
Fra i capi del partito cattolico tedesco, si fece notare per probità e perizia nell'amministrazione locale di Colonia, dove fu poi primo borgomastro ...
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Moneta della zecca di Cagliari. I primi c. furono emessi da Ferdinando il Cattolico (1479-1516); Vittorio Amedeo II emise monete da uno a 3 c.; Carlo Emanuele III emise mezzi c., l'ultima emissione di [...] una moneta da 3 c. si ebbe nel 1813 ...
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Uomo politico italiano (Milano 1873 - ivi 1936). Fondatore (1903) e direttore del giornale cattolico Il momento, fu nel 1904 uno dei primi deputati cattolici in parlamento. Rieletto deputato nel 1919, [...] fu vicepresidente della Camera nel 1921 e ministro dell'Agricoltura con I. Bonomi (1921-22). Nel nov. 1926 il governo fascista lo dichiarò decaduto dal mandato parlamentare per essere stato uno dei deputati ...
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febronianesimo
Dottrina giurisdizionalista, sostenuta da J.N. von Hontheim, alias G. Febronio, vescovo cattolico ausiliare di Treviri (1701-1790), che, nel De statu ecclesiae (1763), rifiutò il primato [...] del papa sul concilio e affermò l’autonomia delle Chiese nazionali. Il f. si diffuse soprattutto in Germania e influenzò la politica ecclesiastica di alcuni esponenti dell’assolutismo illuminato, come ...
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Serrano Suner, Ramon
Serrano Súñer, Ramón
Politico spagnolo (Saragozza 1901-Madrid 2003). Deputato cattolico alle Cortes (1933-36), allo scoppio della guerra civile si schierò con F. Franco, di cui [...] divenne cognato e stretto collaboratore. Ministro degli Interni (1937-40) e degli Esteri (1940-42), abbandonò la vita pubblica nel 1944, riprendendo la professione di avvocato. Ha ricordato la sua attività ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] . N. per quattro anni guidò l'Iri, in la Repubblica, 27 novembre 2008; R. Bagnoli, Addio a N., manager di Stato. Il cattolico che aiutò l'Iri a cambiare, in Corriere della Sera, 27 novembre 2008; O. Pivetta, Addio a Nobili quando la Dc faceva impresa ...
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Uomo politico dei Grigioni (n. 1570 - m. castello di Rietberg 1621); capo del partito cattolico-spagnolo durante i torbidi dei Grigioni (primi due decennî sec. 17º), fu l'antagonista diretto di G. Jenatsch, [...] capo dell'opposto partito francese, e da questo fu fatto assassinare ...
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Statista belga (Maestricht 1791 - Bruxelles 1857), figlio di Guillaume-Charles-Ghislain. Capo del partito cattolico belga, dopo la rivoluzione antiolandese del 1830 fece parte del governo provvisorio e [...] contribuì notevolmente all'ascesa al trono di Leopoldo di Sassonia-Coburgo. Ministro di stato nel 1831, resse il ministero degli Esteri nel 1833 e fu per breve tempo ambasciatore a Parigi (1839) ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...