Uomo politico irlandese (Carhen House, Kerry, 1775 - Genova 1847). Cattolico, avvocato, si batté per abolire il decreto di unione dell'Irlanda all'Inghilterra (1800), promosse l'emancipazione dei cattolici, [...] il suo ingresso nel parlamento, il 4 febbraio 1830. Ma i suoi rapporti con i whigs furono turbati dal movimento dei cattolici irlandesi contro il pagamento delle decime alla Chiesa ufficiale. Tornati al governo i tories con R. Peel, O'C. si oppose ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] Bari 1976, p. 272.
51 D. Secco Suardo, Da Leone XIII a Pio X, Roma 1967, pp. 413 segg.
52 Per un partito cattolico nazionale, «Lega lombarda», 10 dicembre 1904.
53 J.D. Durand, L’Église à la recherche de l’Italie perdue, in Histoire du christianisme ...
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Giurista ed esponente dell'associazionismo cattolico, nato a Roma il 20 febbraio 1926, ucciso, il 12 febbraio 1980, nella facoltà di Scienze politiche dell'università di Roma, in un attentato terroristico [...] e collettivi negli organi e nelle procedure interne dell'amministrazione.
Di grande rilievo è il ruolo assunto da B. nell'Azione Cattolica, di cui è stato vice presidente (dal 1959) e presidente (1964-73), per nomina papale. Si adoperò, infatti, per ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Rieti 1857 - Roma 1942). Nota figura dell'ala moderata del laicato cattolico italiano, animatore di organizzazioni e congressi, diresse, fra l'altro, Il Cittadino [...] (dal 1922). Pubblicò poesie, romanzi, vite di santi, studî letterarî (specie sul Manzoni), polemiche, ricordi personali e inoltre i volumi: Il laicato cattolico italiano, 1890; Quistioni vitali. Discorsi, 1908; Il rinnovamento dell'educazione, 1919. ...
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Uomo politico tedesco (Kamberg 1838 - ivi 1902), deputato del Centro cattolico alla Camera dei rappresentanti della Prussia (dal 1870), poi al Reichstag (1871). Appartenne alla corrente democratica del [...] Centro e divenne capo del partito alla morte di L. Windthorst (1891) ...
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Uomo politico belga (Ménars 1836 - Bruxelles 1892); aderente al partito cattolico, dal 1884 alla morte fu ministro degli Esteri. Come tale contribuì notevolmente al ristabilimento dei rapporti col Vaticano [...] e al riconoscimento internazionale dello stato indipendente del Congo (1889). Vivacemente attaccato da Juliette Adam in La Belgique vendue à l'Allemagne, la sua lealtà politica è stata messa in piena luce ...
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Pubblicista e uomo politico (Granarolo di Faenza 1889 - Parigi 1931). Cattolico di formazione democratico-cristiana (murriana), aderì al Partito popolare solo nel 1921 su posizioni di sinistra. Tra il [...] 1922 e il 1923 divenne uno dei più attivi collaboratori di don Sturzo, dirigendo tra l'altro il quotidiano Il popolo, a cui impresse un carattere nettamente antifascista. Dopo il delitto Matteotti fu tra ...
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Colombo, Emilio
Politico (n. Potenza 1920). Proveniente dal movimento giovanile cattolico, è stato tra i massimi esponenti del Partito democristiano. Deputato alla Costituente (1946) e dal 1948 alla [...] Camera, è stato ministro dell’Agricoltura (1955-58), del Commercio estero (1958-59), dell’Industria e Commercio (1959-63), del Tesoro (1963-70). Presidente del Consiglio dall’ag. 1970 al febbr. 1972, ha ...
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Uomo politico tedesco (Darmstadt 1843 - Ruhpolding, Baviera, 1919), deputato del Centro cattolico al Reichstag (dal 1875), dove fu a capo del gruppo parlamentare (dal 1909); membro della direzione del [...] nel settembre 1918. Scrisse opere di filosofia politica e sociale, da un punto di vista teologico e cattolico: Naturrecht und Sozialpolitik (1897); Das Prinzip des Katholizismus und die Wissenschaft (1899); Recht, Staat und Gesellschaft (1906 ...
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Uomo politico belga (Zele, Fiandra orientale, 1812 - Schaerbeek, Bruxelles, 1891). Deputato cattolico conservatore (1839-66), fu presidente del consiglio nel 1855-57, e si segnalò per la inflessibile resistenza [...] ai tentativi di pressione da parte di Napoleone III; cadde per il suo atteggiamento filo-clericale ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...