GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] di aver invece sollecitato sentimenti di fedeltà e obbedienza al potere costituito, anche se ribadì di aver difeso il culto cattolico e le prerogative dei suoi ministri (Processo fatto da G.B. Gentilini arciprete e vicario foraneo di Lonato sopra la ...
Leggi Tutto
BOGGIANI, Tomaso Pio
Danilo Veneruso
Nato a Bosco Marengo (Alessandria) il 19 genn. 1863, entrò nel 1878 nell'Ordine dei predicatori nel convento di S. Domenico a Chieri. Ordinato sacerdote, fu dal [...] . B., in Analecta sacri ordinis fratrum praedicatorum, XLV (1941-42), pp. 190-198; Il Nuovo Cittadino, 27 febbr. 1942; La Civiltà Cattolica, XCIII (1942), n. 1, pp. 445 s.; E. Pratt Hower, Il Partito popolare, Firenze 1957, pp. 257, 358; E. De Marchi ...
Leggi Tutto
ACHILLI, Giacinto
Delio Cantimori
Nacque a Viterbo nel 1803. Entrato giovanissimo fra i domenicani, vi ebbe presto incarichi di insegnamento e possibilità di brillante carriera ecclesiastica, per ingegno [...] passato. L'A. cercò di rispondere col suo libro; ma quando le accuse furono ripetute in una conferenza dal convertito cattolico poi cardinale J. H. Newman, l'A., appoggiato da sir Eardley, gli intentò processo per diffamazione. Non di tutte le ...
Leggi Tutto
L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] concesse al primo vari privilegi e il diritto di patronato. Ebbe così inizio la Custodia di Terrasanta. I diritti dei cattolici furono confermati e ampliati da tutti i sultani d’Egitto, ai quali premevano le relazioni politiche e commerciali con l ...
Leggi Tutto
WOLSEY (o, com'egli firmò, Wulcy), Thomas
Alberto Pincherle
Cardinale e politico inglese, nato a Ipswich tra il 1471 e il 1475, più probabilmente nel 1472-73; morto nell'abbazia di Leicester il 29 novembre [...] Più difficile è valutare le ragioni che lo mossero ad agire e formulare un giudizio sulla sua attività.
Nel concetto cattolico, soprattutto per i contemporanei, egli fu l'autore primo e il vero responsabile dello scisma anglicano; per la maggioranza ...
Leggi Tutto
CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] de 1474 a 1492, in Hispania sacra, X [1957], p. 90), fungerà, insieme a Juan Ruiz de Medina, da ambasciatore dei re cattolici (le istruzioni, nelle quali ci si rivolge a lui con i titoli di protonotario e arcidiacono di Toro, sono dell'8 febbraio del ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] non fu neanche in grado di valutare l'importanza della novità con cui si mirava a rilanciare una seria cultura storica di matrice cattolica anche in risposta alla scienza laica e ai suoi veleni.
Il D. si spense il 29 dic. 1883 a Roma, dove fu sepolto ...
Leggi Tutto
JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] passaggio sulla cattedra di diritto amministrativo nel 1925 e con la parentesi degli anni accademici 1925-26 e 1926-27 alla Cattolica di Milano, fino al 1933.
Fu questo un periodo decisivo per lo sviluppo della sua forte e complessa personalità di ...
Leggi Tutto
FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] del F. anche in questa fase, in cui si delineavano più forti fratture fra gli esponenti del filogiansenismo e del riformismo cattolico e la S. Sede. Il F., che aveva conosciuto S. de' Ricci fanciullo a Firenze, era rientrato in contatto con il ...
Leggi Tutto
CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] , il C. - più perspicace del fratello e in contrasto con la linea politica di lui - visitò il duca di Nevers, partigiano cattolico di Enrico di Navarra e quindi l'intermediario più adatto per entrare in contatto con lui. Giunto a Roma il 4 aprile, il ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...