BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] a lasciare Parigi "per li tumulti che nacquero" (Doc. veneti, IX) - o più esattamente per il delinearsi di quella reazione cattolica che due anni più tardi avrebbe indotto il re a revocare gli editti di pacificazione con i protestanti -; d'altra ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] , XLVII (1960), pp. 319-324. Da aggiungere. A. De Waal, in Kirchenlexikon, I, coll. 978-980; P. Dalla Torre, in Encicl. cattolica, I, coll. 1514-1517; J. Wodka, in Lex. für Theologie und Kirche, I, 2 ediz., col. 663; H. Bastgen, in Staatslexikon ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] 1656 la guerra civile, nel corso della quale il papa garantì sussidi e sollecitò la Spagna e la Francia a sostenere i cattolici: ad essi toccò una vittoria clamorosa. Durante la tregua che ne seguì, il B. si adoperò per la rapida conclusione di un ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] . 229). La pubblicazione della lettera nel giugno seguente su La Nazione di Firenze suscitò gravi critiche nel mondo cattolico e nello stesso ambito benedettino, mentre la monarchia gli fu riconoscente: Pappalettere affermò il carattere privato della ...
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CAMPELLO, Enrico
Mario Themelly
Nacque a Roma il 15 novembre del 1831 da SoIone e da Clementina de' Zenardi, in una nobile famiglia originaria di Spoleto. Fatti i primi studi, tra il 1840 e il 1848, [...] 1881; A. Sturni, Risposta confutativa all'autobiografia di E. di C., Verona 1881. Per la parte presa dal C. alla riforma cattolica in Italia negli anni Ottanta vedi A. Robertson, Count C. and Catholic Reform in Italy, London 1891, su cui Civiltà ...
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PIAZZA, Giulio
Stefano Tabacchi
PIAZZA, Giulio. – Nacque a Forlì il 13 marzo 1663 da Francesco e Francesca Savorelli. Apparteneva a un’importante famiglia nobile dell’area emiliano-romagnola, presente [...] dei progressi del giansenismo nei Paesi Bassi e in particolare della ‘missione d’Olanda’, da cui dipendeva il clero cattolico delle Province Unite. Dopo la rimozione, nel 1702, del vicario Pietro Codde, accusato di giansenismo, e i duri contrasti ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] Chiese e di altri organismi ecumenici, ha inviato osservatori al Concilio Vaticano II e avviato un dialogo dottrinale con la Chiesa cattolica (nel 1973 il suo patriarca Shenouda III ha reso visita ufficiale a Paolo VI).
Esiste anche una Chiesa copta ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] la distanza tra l’impostazione del papa e quella dei vescovi, così come lo è l’invito (non l’obbligo) all’unità dei cattolici nella DC. Molto più critica è la visione di F. Gentiloni (Mai più con Wojtyla, «Manifesto» del 16 aprile) e quella di E ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] portavoce presso il nunzio Sega del favore con cui la S. Sede considerava l'idea dell'elezione di un principe francese cattolico che s'impegnasse a sposare l'Infanta di Spagna per soddisfare Filippo Il, senza cessare, però, di raccomandare al nunzio ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] illustre Presidente o troppo avanzata, o di dubbio senso",pur essendo dirette, per lo più, a difendere l'ortodossia cattolica, colgono alcuni punti deboli dell'opera: così, ad esempio, dove (II, p. 81) contraddicono la tesi della naturale inferiorità ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...