CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] . Queste circostanze palesano che il C. in quegli anni era uno dei maggiori rappresentanti di quella parte dei cattolici che sostenevano una politica concordataria diretta ad ottenere un durevole accordo con le autorità imperiali.
Anche i primi anni ...
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BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] della sua importanza: si trattava, ora, di "promuover più interni attacchi" fra i due sovrani, per creare un fronte cattolico unito e portare il cattolicesimo alla riscossa, tramite il Báthory, in Moldavia, Valacchia e Moscovia: "la fede in alcun ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] ), pp. 133-170, 217-2s6; XVIII (1845), pp. 5-39; Elogio dell'abato d. Gio. Alfonso Orsi, canonico lateranense, in Araldo della Pragmalogia cattolica,II (1845), n. 41, pp. 75-80; n. 42, pp. 91-96; Epistola al suo clero e popolo,Lucca 1850; Decreti e ...
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CARAFA, Vincenzo
Franca Petrucci
Nacque da Fabrizio e da Aurelia de Tolomeis nel 1477 circa. Abbracciò la carriera ecclesiastica e ottenne il 13 sett. 1497 dallo zio, l'influente cardinale Oliviero [...] all'eredità paterna.Sembra che Giulio II avesse in animo di nominare il C. cardinale, ma l'opposizione di Ferdinando il Cattolico, che non si sa per quale ragione lo riteneva a lui ostile, fece desistere il pontefice da questo disegno. Apertosi nell ...
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BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] l'emigr. pol. e i primi moti per l'indipendenza, Modena 1942, p. 45 n. 113; N. Ferrini, L'abate Luigi Cuccagni polemista cattolico del secolo XVIII, Perugia 1943, pp. 52, 75, 78-82, 84 s., 89-91; M. Berengo, La società veneta alla fine del Settecento ...
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BINI, Telesforo
Ubaldo Tintori
Nato a Villa Basilica (Lucca) il 19 gennaio 1805, da Tommaso e da Maria Vittoria Pollera, compì gli studi nel seminario arcivescovile; fu ordinato sacerdote il 22 marzo [...] e prose del buon secolo della lingua tratte da mss. e in parte inedite, ibid. 1852 (su queste due ultime opere v. rec. in Civiltà cattolica, III [1853], pp. 306-317); Di una scrittura del '200: lettera a P. Fanfani, in L'Etruria, II (1852), pp. 89 s ...
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FABRIANI, Severino
Giuliana Costantini
Nacque a Spilamberto, nei pressi di Modena, il 7 genn. 1792 da Luigi e Francesca Maria Vincenzi. Trascorse la prima infanzia a Correggio, dove il padre, medico [...] collaborazione alle Memorie di religione, di morale e di letteratura, edite dal 1822 a Modena a cura dell'apologista cattolico Giuseppe Baraldi, di tendenze ultramontane.
Nei suoi scritti il F. sosteneva soprattutto l'utilità per gli ecclesiastici di ...
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Fisica
In fisica e in elettrotecnica, è detta talora, a motivo della forma, c. termoelettrica la disposizione coppia termoelettrica-filo riscaldatore usata negli amperometri a termocoppia.
Religione
Strumento [...] c. monogrammatica (fig. D e E) deriva dal monogramma di Cristo. Segno di c. L’atto più popolare e frequente del culto cattolico e greco-ortodosso (assai più raro tra i protestanti). C. pettorale C. d’oro o di metallo dorato, detta anche encolpio ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] i gesuiti, ma che in effetti era soprattutto l'espressione della sua preoccupazione fondamentale: riportare la pace nel mondo cattolico, smussando le punte più aspre del contrasto. Ma questa posizione di conciliazione non riuscì mai ad esprimersi con ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] . 31 ss.; E. Stein, Histoire du Bas-Empire, II, Paris-Bruxelles-Amsterdam 1949, pp. 26 ss.; A. Amore, F. III, papa, in Enc. cattolica, V, Roma 1950, col. 1135; F. Hofmann, Der Kampf der Päpste um Konzil und Dogma von Chalkedon von Leo dem Grossen bis ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...