Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] collaborare alla fondazione e quindi alla redazione, per i temi filosofici e sociali, del nuovo quindicinale dei gesuiti «La civiltà cattolica», di cui in seguito assunse anche la direzione. Morì a Roma il 21 settembre 1862.
L’adesione al tomismo e ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] A. Castellani, Il b. Leonardo Murialdo; Roma 1966, I, p. 17; II, pp. 34, 36, 40; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia. I. Dalla restaurazione all'età giolittiana, Bari 1966, pp. 14, 17, 19-37; P. Stella, Don Bosco nella storia della ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] -97; E. Cavalcanti, Lineamenti di vita ecclesiale in Umbria tra Otto e Novecento. L'esempio di Foligno, ibid., pp. 299-312; Cattolici e fascisti in Umbria, a cura di A. Monticone, Bologna 1978, pp. 113-30, 343-58; L. Proietti Pedetta, in Dizionario ...
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JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] del pontefice, anche la parte avuta dallo J. nell'affidare nel 1882 i capitali della S. Sede al finanziere cattolico di origine francese E. Bontoux, conosciuto a Vienna negli anni della sua nunziatura, direttore dell'istituto bancario francese Union ...
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GIACCARI (Giaccaro, Zaccari), Vincenzo (Vincenzo da Lugo)
Dagmar Von Wille
Nacque a Lugo, nella Romagna estense; entrò poi nel convento dell'Ordine dei predicatori di regolare osservanza della città [...] et praedestinatione Dei, che dedicò a Ercole II, duca di Ferrara, succeduto nel 1534 al padre Alfonso I. Ercole II era cattolico ortodosso, a differenza di sua moglie, Renata di Francia, che per un certo periodo avrebbe ospitato lo stesso Calvino.
Il ...
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FARNESE, Caterina (in religione Teresa Margherita dell'Incarnazione)
Dario Busolini
Nacque a Piacenza il 3 sett. 1637, quartogenita del duca di Parma e Piacenza Odoardo II e di Margherita de' Medici. [...] voler decidere da sola il suo stato e che se avesse dovuto accettare un matrimonio politico avrebbe preteso un coniuge cattolico e di sangue reale, vanificò ogni tentativo.
Infine, intorno al 1660, la F. manifesto al cappellano di corte, il gesuita ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] democratici del Risorgimento: Garibaldi e Mazzini.
Già nei primi anni del decennio 1860 egli aveva ripudiato il culto cattolico, aderendo alla Chiesa evangelica italiana di Milano. Il suo accostamento alle tesi sociniane avviene nel periodo in cui ...
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GONZAGA, Federico
Filippo Crucitti
Nacque a Mantova all'inizio del luglio 1540 dal duca di Mantova Federico II, morto pochi giorni prima, il 28 giugno. Crebbe sotto la tutela della madre, Margherita [...] .
La nomina del G., e ancor più quella del Medici, poco più che tredicenne, suscitarono scalpore nel mondo cattolico perché contrastavano con le deliberazioni del concilio di Trento. Anche l'imperatore Ferdinando I ritenne opportuno esprimere la sua ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] A. Ferrua, Il primo progetto della "Civ. catt.", in La Civ. catt., 318 (1971), 3, pp. 258-267; G. De Rosa, Civiltà cattolica, 1850-1945, Antologia, I, San Giovanni Valdarno 1971, pp. 9-65 (Introd.); G. Mucci, La riforma della Chiesa nel pensiero di C ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] e per la conseguente subalternità che ciò comportava, il F. non poteva che verificare che i protestanti come i cattolici in realtà risultavano in totale balia delle potenze belligeranti. Nel 1641 propose l'invio massiccio di predicatori nel Bernese ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...