PIAZZA, Adeodato Giovanni
Ecclesiastico, nato a Vigo di Cadore il 30 settembre 1884, morto a Roma il 30 novembre 1957. Carmelitano scalzo (1902), fu priore del convento di Brescia (1919), poi procuratore [...] suoi incarichi nella commissione cardinalizia per la protezione e vigilanza dell'A.C.I. fu il capo effettivo del movimento cattolico italiano. Nel 1949 rinunciò al titolo di S. Prisca optando per la diocesi suburbicaria di Sabina e Poggio Mirteto, e ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] voto per la critica (Riv. ligure, 20 apr. 1844), in cui il B. mostra i limiti della sua concezione cattolico-moderata, scagliandosi contro la "cattiva critica" e affermando che bisogna avere "per legge la caritatevole religione, il pretto raziocinio ...
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Prelato e diplomatico (Londra 1629 - Roma 1694); noto come il cardinale di Norfolk. Terzogenito di Henry Frederick H. terzo conte di Arundel, nel 1645 in Italia, a Cremona, prese l'abito domenicano e nel [...] fomentare le tendenze realiste. Scoperto, riuscì a fuggire. Dopo la Restaurazione, fu tra i maggiori artefici del matrimonio cattolico di Carlo II (1662) con Caterina di Braganza, e della regina fu prima cappellano poi grande elemosiniere. Vicario ...
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Poeta, scrittore e uomo politico lituano (Czereia, Lituania, 1877 - Fontainebleau 1939); ministro della Lituania a Parigi dal 1919 al 1926, alla conoscenza della sua patria dedicò parecchie opere letterarie, [...] ) a un'intima suggestione musicale (Poèmes, 1921-38; Le poème des arcanes, 1927; Dix-sept poèmes, 1937; ecc.). Divenuto fervente cattolico, M. lasciò l'attività poetica ai margini dei suoi interessi, e si rivolse all'esegesi biblica (L'Apocalypse de ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] al conflitto nel Golfo, Firenze 1991; F. Traniello, P. XII, la seconda guerra mondiale e l’ordine postbellico, in I cattolici nel mondo contemporaneo (1922-1958), a cura di M. Guasco - E. Guerriero - F. Traniello, Cinisello Balsamo 1991, pp. 65-103 ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] " (R. Meloni, L'episcopato umbro, p. 161). L'E. divenne in quel periodo l'animatore e il leader del movimento giovanile cattolico spoletino e umbro, che nel 1909 era finalmente decollato. Nel settembre di quell'anno vi fu, infatti, ad Assisi il primo ...
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Nome di santi, tra cui: 1. Vescovo di Nicomedia, martire nel 302, sotto Massimiano (festa, presso i Greci, 3 settembre; presso i Latini, 27 apr.); gli è attribuito un frammento di un trattato De sancta [...] (discussa la storicità degli Atti, almeno in parte leggendarî); festa, 11 maggio. 3. Prete e innografo a Costantinopoli (sec. 5º), uno dei capi del partito cattolico dopo il concilio di Calcedonia, promotore del canto liturgico; festa, 7 giugno. ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] . stor., LIV(1970), pp. 125-176; Id., Nuovi docum. per la storia del modernismo. De Töth e C. alla direzione della "Unità Cattolica", ibid., LV(1971), pp. 90-132; Id., Metodi antimodern. ital. in Riv. di storia e lett. relig., VII(1971), pp. 278-298 ...
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Cardinale e uomo politico spagnolo (Torrelaguna 1436 - Roa 1517). Dopo essere stato impiegato a Roma nei tribunali ecclesiastici fino al 1465, tornò in Spagna. Fattosi (1484) francescano, nel 1492 divenne [...] condussero alle grandi vittorie dei primi anni del sec. 16º. Alla morte di Ferdinando il Cattolico, nel 1516, fu reggente e riuscì a salvare l'eredità dei re cattolici domando rivolte e intrighi, e a tramandare intatto il potere a Carlo V. Anche come ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] e nella riforma della Chiesa. A ciò fu dovuta la fondazione dei teatini (1524) che si proposero, appunto, di imporre alla società cattolica un diverso e più rigido sistema di vita. A Venezia, ove s'era dovuto rifugiare coi suoi compagni a cagione del ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...