Ecclesiastico cattolico (Edimburgo 1729 - Aquhorties, Aberdeen shire, 1811); coinvolto nella rivolta giacobita nel 1745, fu imprigionato (1746-47). Nel 1748 si convertì al cattolicesimo, e nel 1751 entrò [...] al Collegio degli Scozzesi a Roma; ordinato sacerdote (1758), nel 1759 fece ritorno in Scozia, dove lavorò col vescovo J. Grant come prete missionario fino al 1767. Nominato vescovo in partibus di Daulis ...
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Arcivescovo e cardinale cattolico spagnolo (n. Salamanca 1945). Membro della Congregazione dei Legionari di Cristo dal 1965, ordinato sacerdote nel 1969, direttore delle telecomunicazioni dello Stato della [...] Città del Vaticano dal 2013 al 2018, riconfermato per un secondo mandato quinquennale, nello stesso anno è stato nominato segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e creato ...
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Esegeta cattolico (Illkofen, Ratisbona, 1809 - Monaco 1872); allievo di I. Döllinger e J. A. Möhler a Monaco, trasse da quest'ultimo uno spiccato interesse per l'esegesi patristica; prof. a Monaco di teologia [...] (1837), poi di esegesi del Nuovo Testamento (1839). Tra i suoi studî: Commentar zum Briefe an die Römer (1845); Editio graeco-latina Novi Testamenti (1847); Einleitung in die canonischen Bücher des Neuen ...
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Teologo cattolico (Friburgo in Brisgovia 1850 - Würzburg 1906); prof. di apologetica e di storia dell'arte cristiana nell'univ. di Würzburg (1884), della quale divenne rettore (1896). Il suo pensiero teologico [...] è orientato verso il tentativo di dare all'apologetica cattolica una sincera apertura verso il mondo moderno: contro il criticismo e l'umanismo, difende la possibilità di una metafisica, all'interno della quale però fa valere anche alcune istanze ...
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Teologo cattolico (Altergarten, Baden-Württemberg, 1788 - Friburgo in Brisgovia 1865); sacerdote (1810), prof. (1818) di teologia morale e pastorale all'univ. di Tubinga, poi di teologia morale a Friburgo [...] (1837). Avversario della teologia scolastica, cercò di enucleare una "theologia cordis" in cui avesse gran parte la meditazione sul Vangelo e la diretta esperienza religiosa. Nell'intento di rendere il ...
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Nobile e prete cattolico russo (Pietroburgo 1804 - Parigi 1858). Studiò dal 1808 al 1817 nel collegio dei gesuiti a Pietroburgo finché, espulsi i gesuiti dalla Russia, continuò gli studî in Svizzera, poi [...] la figlia; a Firenze nel 1832 conobbe G. La Cecilia, di cui ascoltò le lezioni di filosofia; in Francia entrò nella Chiesa cattolica (1843). Nel 1848-49 era a Roma dove si schierò a favore dell'impegno risorgimentale italiano (I popoli italiani ed i ...
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Teologo cattolico (Dreierwalde, Vestfalia, 1775 - Bonn 1831); prof. di dogmatica a Monaco (1807), poi a Bonn (1819); sotto l'influsso del pensiero kantiano cercò di fondare la fede cristiana entro i limiti [...] Christkatholische Dogmatik (1831-35). La dottrina di H., detta hermesianismo, si diffuse rapidamente, da Bonn, nelle scuole cattoliche tedesche, soprattutto a Monaco, Breslavia e Colonia, rappresentata da un gruppo di valenti allievi di H., come W ...
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Carlo Cellucci
Teologo cattolico, logico e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Figlio di un emigrato italiano nativo di Nesso, nel 1805 fu nominato prof. di filosofia della religione all'univ. di Praga. [...] Nello stesso anno venne ordinato sacerdote. Nel 1820 fu destituito dall'insegnamento con decreto imperiale, probabilmente per aver sostenuto tesi non gradite al governo di Vienna sull'atteggiamento da ...
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Cattolico inglese (m. York 1537). Di professione avvocato, nel 1536 capeggiò nello Yorkshire la rivolta cattolica del Pellegrinaggio di grazia contro la soppressione, da parte del parlamento, di numerosi [...] monasteri, l'abolizione di alcune feste religiose, gli attacchi ufficiali alla dottrina cattolica dell'Eucarestia (cui si aggiunsero anche motivi di carattere economico). Enrico VIII promise clemenza e invitò l'A. a esporgli le lagnanze; ed egli ...
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WITTIG, Joseph
Teologo cattolico, nato il 22 gennaio 1879 a Schlegel (Slesia), nel 1904 cappellano nel camposanto teutonico in Roma, nel 1911 professore di storia ecclesiastica nell'università di Breslavia. [...] Nel 1923, i suoi scritti furono inseriti dalla Chiesa nell'Indice dei libri proibiti ed egli fu invitato a prestare il giuramento antimodernista. Rifiutatosi, fu espulso dalla Chiesa e dovette lasciare ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...