BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] le lett. al Ricasoli del 22 giugno e del 13 luglio 1828, ibid., pp. 100 s.) e i contatti con l'ambiente dell'Amicizia cattolica a Genova e a Torino dove aveva frequentato il teologo L. F. Guala, Cesare e Cristina d'Azeglio e Rodolphe de Maistre (cfr ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Belisario
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Nato intorno al 1464, secondogenito di Giulio Antonio e di Caterina Orsini, ebbe una compiuta educazione, letteraria ad opera di Gioviano Pontano e militare a cura [...] 1503). In compenso della sua devozione e dei sacrifici personali e finanziari compiuti per gli Spagnoli, ebbe da Ferdinando il Cattolico il diritto di giudicare i suoi vassalli nelle cause d'appello e, successivamente, il titolo di marchese di Nardò ...
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TOFFANIN, Giuseppe
Critico letterario e scrittore, nato a Padova il 26 marzo 1891; insegna dal 1928 letteratura italiana nell'università di Napoli, disciplina che aveva prima insegnata nelle università [...] un culto letterario, ma di una sensibilità tradizionale cattolica e latina; allo stesso modo il dissidio machiavelliano tra propria filosofia della natura, armata contro il tradizionalismo cattolico: onde, nonché contrasto, si avrebbe alleanza tra i ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] . Invece era fortemente radicato in lui il culto dei martiri del '99, e nutriva una irreducibile avversione per il dogmatismo cattolico e per la tirannide papale e borbonica. Quando nell'esame degli scritti e del carattere del Settembrini si giunge a ...
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CAMICI, Ippolito
Gabriele Turi
Letterato ed erudito operoso nel secolo XVIII, nato a Firenze, probabilmente intorno al 1730, ha lasciato ben poche notizie biografiche di sé. Nel 1746 era alunno del [...] di una seconda parte, comprendente il periodo 970-1115, anno, quest'ultimo, "funesto all'Italia ed a tutto il mondo Cattolico, per la perdita della sempre illustre Contessa Matilda" (memoria del C. a Lami, inserita in Novelle letterarie, XX [1759 ...
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GENTILE, Bernardo
Dario Busolini
Nacque a Messina intorno al 1470. Avviato alla vita religiosa nel convento domenicano della sua città, vi venne ordinato sacerdote prima del 1495: il 20 settembre di [...] .
Un aneddoto citato dal Coniglione confermerebbe il fatto che il G. abbia dedicato e donato versi latini sia al re Ferdinando il Cattolico sia al gran capitano, ricevendo in cambio del denaro.
Dopo l'ascesa al trono di Spagna di Carlo V il G. fu ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] Chiese e di altri organismi ecumenici, ha inviato osservatori al Concilio Vaticano II e avviato un dialogo dottrinale con la Chiesa cattolica (nel 1973 il suo patriarca Shenouda III ha reso visita ufficiale a Paolo VI).
Esiste anche una Chiesa copta ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] lustri più tardi, in un'opera certo più illustre e maggiore, ma per tanti aspetti affine a questa, un altro cattolico di stretta osservanza, lo spagnolo Marcelino Menéndez-Pelayo) ma segue attento i contrasti che la Chiesa, in quanto custode della ...
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CABACIO RALLO, Manilio
Manoussos Manoussacas
Nacque a Sparta verso il 1447, figlio unico di Tommasa Boccali e di Demetrio Cavakis Raul, noto copista di manoscritti greci, amico di Gemisto Pletone e [...] doge di Venezia ottenne, nel 1519 0 1520, un breve papale secondo il quale i due arcivescovadi di Monemvasia, l'ortodosso e il cattolico, sarebbero stati unificati dopo la morte dell'uno dei due titolari, il C. o Arsenio. Data l'età avanzata del C ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] op.cit., 1, p. 123, entrambi solitamente bene informati).
[76] P. PIRRI, Come Paolo Sarpi non fu vescovo di Nona, in «Civiltà cattolica», IV (1936), p. 196.
[77] lbid., p. 198.
[78] G. Cozzi, Gesuiti e politica sul finire del '500. Una mediazione di ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...