Prelato cattolico (m. Hildesheim 1573); eletto vescovo di Hildesheim nel 1557, poté prendere possesso della diocesi solo nel 1562; cercò invano di porre dei limiti al progresso del protestantesimo, ormai [...] prevalente nella diocesi; riuscì tuttavia a garantire la permanenza della gerarchia cattolica nella città, chiamando come proprio coadiutore il duca Ernesto di Baviera (1567), che gli successe nel seggio vescovile. ...
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Sacerdote cattolico (Goch 1837 - Steyl, Paesi Bassi, 1909). Fondò a Steyl la Società del Verbo divino (approvata nel 1901) per la formazione dei missionarî, che ebbe vastissima diffusione. Fondò anche [...] la parallela congregazione femminile delle Serve dello Spirito Santo (1889), e quella, di clausura, delle Serve dello Spirito Santo dell'Adorazione perpetua (1896). È stato beatificato (1975) da Paolo ...
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Prelato cattolico (Londra 1752 - Wolverhampton 1826). Vescovo di Castabala e vicario apostolico per l'Inghilterra centrale (1803), si batté vivacemente per l'emancipazione dei cattolici inglesi. Fu anche [...] studioso di archeologia. Tra i suoi scritti: The history, civil and ecclesiastical, and survey of the antiquities of Winchester (2 voll., 1798-1801); The end of a religious controversy (3 voll., 1818) ...
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Scrittore e organizzatore cattolico tedesco (Gebweiler 1820 - Einsiedeln 1877). A Parigi fino al 1848, dove lavorò per l'educazione religiosa dei Tedeschi, fu poi a Gebweiler, dove fondò scuole, biblioteche [...] e un orfanotrofio. Noto specialmente come giornalista, fondatore della stampa cattolica in Alsazia, pubblicò poesie (Bölchenglöckchen, 1875) e ricerche su leggende tedesche (Légendes du Florival, 1866). ...
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Teologo ed esegeta cattolico (Rambervillers, Metz, 1555 - Magonza 1609). Entrato (1573) nella Compagnia di Gesù, fu prof. di esegesi a Würzburg (1575), poi a Magonza. Di vastissima dottrina, scrisse di [...] apologetica contro i riformati, di storia (Moguntiacarum rerum ... libri quinque, 1604), ma specialmente di esegesi biblica, pubblicando commentarî a libri dell'Antico e del Nuovo Testamento ...
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Teologo cattolico (Gouda 1546 - Bruxelles 1595). Oppostosi alla credenza nella stregoneria e alla persecuzione delle pretese streghe, fu incarcerato a Treviri e costretto alla ritrattazione (1593), ma [...] poi riprese a sostenere le sue tesi. Oltre a un De vera et falsa magia, che gli fu impedito di stampare, scrisse varie opere d'erudizione letteraria e storica ...
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Teologo cattolico (Molsheim, Alsazia, 1759 - Strasburgo 1844). Prof. di diritto canonico, storia ecclesiastica e teologia, rettore del seminario di Magonza, vicario generale di Strasburgo, contribuì molto [...] al rifiorire del cattolicesimo tedesco, che si espresse soprattutto nel movimento detto più tardi scuola di Magonza. Molto diffuse le sue Institutiones theologiae dogmaticae (5 voll., 1818-27) ...
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Teologo cattolico tedesco (m. Lipsia 1427), prof. a Praga e canonico (1414) di quel capitolo metropolitano; fece parte della commissione dei giudici sulla dottrina di Wyclif, nel concilio di Costanza si [...] schierò contro J. Hus, al quale diresse una lettera (1414), e scrisse contro Giacomo di Stříbro (Contra communionem plebis sub utraque specie) ...
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Teologo cattolico (Pursruck, Oberpfalz, 1876 - Tubinga 1966); prof. a Strasburgo (1917) e a Monaco (dal 1919), nei suoi varî scritti (Glaube und Glaubenswissenschaft im KatholiziJemus, 1921; Das Wesen [...] des Katholizismus, 1924; msus Christus, 1933; Der Christus des Glaubens, 1954, ecc.) tenta una sintesi della dottrina cattolica con la cultura e il pensiero moderni. ...
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Organizzatore e uomo politico cattolico (Castel San Pietro 1839 - Bologna 1922), fu tra i maggiori esponenti del movimento intransigente italiano. Fondò con M. Fani la Società della Gioventù cattolica [...] italiana (1867), da cui trasse origine (1871-74) l'Opera dei congressi (l'A. ne fu presidente, ma nel 1879 si dimise per contrasti con G. B. Paganuzzi), giornali (L'Avvenire d'Italia, 1896), banche (Credito ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...