Studioso di filosofia, apologista e scrittore francese (Saint-Capraise-de-Lalinde, Dordogne, 1852 - Parigi 1917). Cercò di armonizzare l'aristotelismo tradizionale col pensiero moderno; come direttore [...] ?) che provocarono la cessazione della rivista (1907); scrisse varî volumi su questioni sociali, esaminate da un punto di vista cattolico e progressista. Sotto lo pseudonimo di Yves le Querdec scrisse Lettres d'un curé de campagne (1894); Lettres d ...
Leggi Tutto
MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] riconosciuta la fondatezza dei motivi per cui si era tanto a lungo battuto contro i pericoli di una politicizzazione dell'azione cattolica.
Il M. morì a Fossano il 29 luglio 1909.
Fonti e Bibl.: La Fedeltà, suppl. straordinario al n. 30, 29 luglio ...
Leggi Tutto
Eugenia Bonaparte (propr. Maria-Eugenia-Ignacia-Augustina
Eugenia Bonaparte
(propr. María-Eugenia-Ignacia-Augustina de Palafox Portocarrero de Guzmán y Kirkpatrick, contessa di Teba e di Montijo) Imperatrice [...] Napoleone III, che la sposò nel 1853. Come imperatrice esercitò una notevole azione politica in senso conservatore, cattolico, filopapale, contrastando la politica italiana del marito. La sua influenza crebbe dopo il 1866, ed ebbe una responsabilità ...
Leggi Tutto
Lefevre d'Etaples, Jacques
Lefèvre d’Étaples, Jacques
Teologo e umanista francese (Étaples 1455-Nérac 1536). Studiò Aristotele; poi i suoi interessi si allargarono alla patristica greca. Stampò opere [...] ; tradusse la Bibbia in francese (1523-30). Alcuni lo considerano un fautore della Riforma protestante, altri un riformatore cattolico: fu uno dei più importanti esponenti di quell’evangelismo umanistico nel quale è forte il richiamo all’interiorità ...
Leggi Tutto
Filosofo (n. Foligno 1940). Prof. di filosofia del linguaggio all'univ. di Padova (1974-86) e (dal 1987) di metodologia delle scienze sociali alla LUISS. Tra i suoi scritti: K. R. Popper (1972), Teoria [...] a difesa del mercato (1995), L'agonia dei partiti politici (1999), Liberali e solidali: la tradizione del liberalismo cattolico (2006); L'attualità del pensiero francescano. Risposte dal passato a domande del presente (2008); In cammino attraverso le ...
Leggi Tutto
Giurista (Scone, Perthshire, 1705 - Highgate, Londra, 1793); solicitor-general (1742), diresse i procedimenti contro i lord scozzesi ribelli. Attorney general nel 1754, chief justice nel 1756; speaker [...] 'affare Wilkes (v. Wilkes, John) e nei casi riguardanti le lettere di Junius. Sfidò l'impopolarità come cattolico praticante; per aver approvato nel 1778 il bill di assistenza ai cattolici ebbe la casa saccheggiata e bruciata dalla folla nel 1780. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Fermo 1549 o 1550 - Roma 1587). Segretario particolare del card. Peretti anche dopo la sua elezione a pontefice (Sisto V), cardinale (1585), successe al card. Bonelli come segretario di [...] Stato (1586): come tale avviò importanti trattative con l'imperatore Rodolfo II per il potenziamento della controriforma nei territorî dell'Impero e, dopo la morte di Stefano I, si adoperò per l'elezione di un sovrano cattolico in Polonia. ...
Leggi Tutto
Famiglia principesca tedesca, che trae origine da Ludovico (1463-1524), figlio di Federico I, elettore palatino, e di Klara Tottin. Ludovico ebbe nel 1476 la contea di Löwenstein. Intorno al 1600 un suo [...] nipote, Ludovico (1530-1611), aggiunse a quello di L. anche il nome di Wertheim. Nel 1611 la famiglia si suddivise nei due rami di L.-W.-Freudenberg, protestante, e di L.-W.-Rosenberg, cattolico. ...
Leggi Tutto
CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] il re e la regina avevano fallito, anzi, firmando l'editto di Beaulieu, si erano resi complici degli ugonotti. Il partito cattolico aveva allora trovato una nuova guida nella persona del duca Enrico di Guisa, un uomo più attivo e deciso di Enrico III ...
Leggi Tutto
CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] e antinapoleonico. Nonostante il suo non mai smentito cristianesimo, peraltro più deistico-illuministico che non propriamente cattolico-controriformistico (e tanto meno gesuitico), nonostante la sua propensione per l'umanesimo della scuola (e i ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...