MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] .
Nel 1939, l’anno in cui Moro assunse la presidenza nazionale della FUCI, la crisi tra il fascismo e l’Azione cattolica si era riaperta. Il nuovo pontefice, Pio XII, non volle affrontarla in modo diretto. Poiché il regime pretendeva un ricambio dei ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] , I. Righetti, Roma 1947, pp. 22, 33; L. Allevi, Mezzo secolo di teologia dogmatica e apologetica inItalia (1900-1950), in La Scuola cattolica, LXXX (1952), 5-6, pp. 365-385; R. Spiazzi, P. M. C..., con pref. di G. B. Montini, voll. 2, Roma 1954 ...
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CECCARONI, Agostino
Sergio Cella
Nacque a Calisese (Cesena) il 4 nov. 1867, figlio di Rinaldo e di Adelaide Guidi. Studiò dapprima nel seminario di Cesena, poi ne uscì per seguire e completare gli studi [...] un'intensa attività di giornalista e di conferenziere. Fondò e diresse fra il 1899 e il 1901 il settimanale cattolico Il Savio, fortemente impegnato nella lotta politica e nella polemica con Il Cittadino, diretto da N. Trovanelli d'orientamento ...
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Statista tedesco (Hohenfinow, Brandeburgo, 1856 - ivi 1921); dopo aver compiuto gli studî giuridici, ricoprì varie cariche amministrative; eletto deputato (conservatore-moderato) al Reichstag, nel 1905 [...] , nominato cancelliere dell'Impero in sostituzione di Bülow, propugnò un programma di conciliazione, soprattutto verso il centro cattolico. Nella crisi del luglio 1914, non convinto della possibilità di una guerra generale, concesse mano libera all ...
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Storico e diplomatico tedesco (Aquisgrana 1808 - ivi 1887), segretario della legislazione prussiana a Firenze e a Roma, si dedicò agli studî di storia italiana pubblicando a Berlino la rivista Italia (1838-40) [...] (4 voll., 1840-44), ricchi di notizie sulla vita intellettuale, sociale e politica dell'Italia del tempo. Cattolico liberale, collaborò attivamente con l'Archivio storico italiano e scrisse opere di grande erudizione (Beiträge zur italienischen ...
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Uomo politico inglese (1638-1709). Primogenito di Edward, entrò nel parlamento nel 1661. Nel 1680 divenne consigliere privato e, all'assunzione al trono di suo cognato Giacomo II (1685), ministro del Sigillo [...] , luogotenente d'Irlanda. Protestante e tory, la sua influenza a Dublino fu offuscata da quella del comandante in capo, il cattolico Tyrconnel che, nel 1687, lo sostituì. Nel 1688, non ritenendo valida l'abdicazione di Giacomo II, rifiutò di prestare ...
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Uno dei fondatori del vasto stato lituano, che estese verso l'E e il S grazie a conquiste e a matrimonî dei suoi figli. Durante il suo governo (1316-41) sorsero i più importanti centri lituani, fra cui [...] la capitale Vilna; pur rimanendo pagano, favorì con la sua tolleranza la diffusione del cristianesimo, sia di rito cattolico sia di rito greco ortodosso. Egli trasformò la Lituania in una forte potenza militare e divenne amico dei granduchi di Mosca; ...
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Secondogenito (Dresda 1473 - ivi 1541) del duca Alberto di Wettin, divise (1505) l'eredità paterna col fratello, duca Giorgio, entrando così in possesso dei territorî di Freiberg e di Wolkenstein. Sotto [...] l'influenza della moglie, Caterina di Meclemburgo, aderì alla lega di Smalcalda (1536) abbracciando il luteranesimo, che introdusse nel ducato allorché successe al fratello (m. 1539), rigidamente cattolico. ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] discorso annuale alla Sacra Rota, Paolo VI non esitò a dichiarare la sua sorpresa per le critiche espresse da un giurista cattolico in una sede e in una occasione "quante altre mai degne di più riverente ed obiettivo linguaggio". La replica non si ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] : la coffimenda di S. Gregorio Magno e la nomina a cameriere di spada e cappa di S. Santità.
Il suo fervore cattolico lo portò, anche, a partecipare attivamente alla vita politica: fu più volte nei Consigli municipali di Genova e di Cornigliano.
Morì ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...