Saggista svizzero di lingua francese (Neuchâtel 1906 - Ginevra 1985). Dopo studî in Svizzera e Austria, si trasferì in Francia, dove si stabilì nel 1947 dopo altri soggiorni in Svizzera e negli USA. Aderì [...] al personalismo comunitario di E. Mounier, collaborando alla sua rivista Esprit, per poi sviluppare un proprio esistenzialismo cattolico (Politique de la personne, 1934; Penser avec les mains, 1936); fervente europeista, dal 1949 diresse il Centro ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] in De Gasperi e, per altri versi, nei dossettiani vi era "una attenzione dominante" al rapporto del partito con l'area cattolica, il G. era meno sensibile a questo tema e "puntava ad assicurare al partito stesso una base autonoma di tipo sociale ...
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DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] Più che il padre, il quale era docente nel liceo "Torricelli" di Faenza e cattolico tradizionalista e intransigente, influì sulla prima formazione giovanile del D. il nonno materno Cesare Zaccaria, medico condotto e direttore dell'ospedale di Castel ...
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Poeta e critico tedesco (Castello di Lubowitz, Slesia, 1788 - Neisse 1857). Tipico rappresentante del cd. secondo romanticismo, ha scritto poesie, racconti (Aus dem Leben eines Taugenichts, 1826), novelle [...] la sua fama è legata soprattutto alle liriche (Gedichte, 1837).
Vita e opere
Allevato in ambiente aristocratico e cattolico (discendeva da una antica famiglia patrizia stabilitasi nella Slesia), studiò diritto a Halle e a Heidelberg ove si incontrò ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] a Murri e ai suoi seguaci che solo la S. Sede avrebbe deciso quando e come si poteva pensare a un ritorno dei cattolici alla vita politica; ma il conflitto si estese e poco per volta divenne insanabile con l’avvento di papa Sarto. A Murri veniva ...
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MINORETTI, Carlo Dalmazio
Giovanni Battista Varnier
MINORETTI, Carlo Dalmazio. – Nacque il 17 settembre 1861 a Cogliate San Dalmazio in provincia e archidiocesi di Milano, settimo di undici figli, [...] il pontificato di Pio XI (1922-1938), a cura di P. Pecorari, Milano 1979, pp. 3-62; G.B. Varnier, Il movimento cattolico a Genova durante il pontificato di Pio XI. Primi risultati e prospettive di ricerca,ibid., pp. 97-107; A. Rimoldi, Gli studi ...
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Pittore (Gand 1883 - Lucerna 1966). Allievo all'Accademia di Gand, si legò poi agli artisti di Laethem-Saint-Martin dove si stabilì nel 1905, dedicandosi prevalentemente a opere di soggetto religioso che [...] severità espressiva (Pietà, 1920, Bruxelles, Musées Royaux des beaux-arts). I suoi modi pittorici suscitarono infatti polemiche nel mondo cattolico per il tono aspro e tragico, ritenuto non ortodosso: nel 1922 una sua Via Crucis fu messa all'Indice ...
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Uomo politico ungherese (Pozsony 1829 - Adony 1911), vicepresidente del Consiglio di luogotenenza (dopo il 1861), deputato alla Camera dei rappresentanti, membro della Camera dei magnati. Di sentimenti [...] cattolici, guidò l'opposizione contro le proposte governative in materia di politica ecclesiastica (1890-94). Fallito il tentativo di far respingere dal parlamento tali proposte, fondò il Partito popolare (cattolico). ...
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Fuà Fusinato, Erminia
Giornalista e patriota (Rovigo 1834 - Roma 1876). Proveniente da un ricca famiglia di religione ebraica, trascorse l’infanzia a Padova, educata in casa da uno zio paterno. A diciotto [...] anni si innamorò del poeta Arnaldo Fusinato e nel 1856, poiché i genitori non acconsentivano alle nozze - Fusinato era cattolico e vedovo - lasciò la famiglia e andò a Venezia presso un altro zio paterno; qui si convertì al cattolicesimo e l’anno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] già negli eventi del 1799 dimostri le sue profonde convinzioni liberali: «è in questo momento che nasce il liberale cattolico, ed in lui sorge quella coesistenza di laicismo e di cattolicesimo nel rispetto della libertà, che caratterizzerà tutto il ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...