BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] , a cura di F. Malgeri, IV, Roma 1981, pp. 87-377, passim; C. Dau Novelli, Note di ricerca sul problema femminile nel mondo cattolico, in De Gasperi e l'età del centrismo (1947-1953), a cura di G. Rossini, Roma 1984, pp. 295-312, passim; M. Casella ...
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Figlio (m. 688) di Ariberto, cui successe (661); fu presto spodestato da Grimoaldo I duca di Benevento; si rifugiò presso gli Avari, poi presso i Franchi. Riebbe il trono alla morte di Grimoaldo (671) [...] e si associò il figlio Cuniberto. Da allora condusse una politica tendente alla pacifica convivenza con l'elemento cattolico romano e coi Greci. Fu sepolto nella basilica del Salvatore a Pavia. ...
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Figlio naturale (Rotterdam 1649 - Londra 1685) di Carlo II d'Inghilterra e di Lucy Walters. Creato (1663) duca e cavaliere della Giarrettiera, sposò (1665) Anna contessa di Buccleuch, assumendo il cognome [...] Scott della famiglia di lei. Nella contesa per la successione a Carlo, contro Giacomo di York (poi Giacomo II), cattolico, il partito protestante appoggiò le pretese di M., che, esiliato (1679) in Olanda, tentò di tramare con Guglielmo d'Orange e, ...
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Giacobita irlandese (n. 1630 - m. Limerick 1691), discendente da vecchia famiglia cattolica anglo-normanna, combatté contro Cromwell a Drogheda (1647); arrestato a Londra (1655) per aver congiurato contro [...] , riuscì a salvarsi fuggendo nelle Fiandre. Giacomo II lo nominò comandante in capo in Irlanda con l'incarico di creare un esercito cattolico. Lord deputato d'Irlanda (1687), duca di T., dopo la fuga di Giacomo II (1689) rimase in Irlanda quale suo ...
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Storico svedese (Freberga, Östergötland, 1579 - Uleåborg, 1636); dapprima al servizio di Sigismondo III Vasa re di Polonia, fu chiamato nel 1604 in Svezia da Carlo IX. Può essere considerato il primo indagatore [...] critico della genealogia e della topografia svedese. Nel 1616 fu condannato a morte per presunti intrighi politici con il cattolico re Sigismondo di Polonia e con i gesuiti: commutatagli la pena, rimase in carcere fino al 1635 a Kajaani in Finlandia, ...
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CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] (1882-1902), Milano 1976, pp. 34, 95, 100 ss., 139-142, 307-320. Per alcuni giudizi sulla sua figura: G. Spadolini, L'opposiz. cattolica da Porta Pia al '98, Firenze 1954, p. 426; G. Astori, Lo opuscolo di mons. Bonomelli "Roma e l'Italia e la realtà ...
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Forma latinizz. del nome dell'ecclesiastico e storico svedese Jöns Månsson (Linköping 1488 - Roma 1544), fratello di Olaus; arcivescovo di Uppsala (1523) al posto di Gustav Trolle. Dopo il trionfo della [...] Riforma, M., inviato in Polonia, non tornò più in patria e si stabilì a Roma, dove morì. Fu l'ultimo arcivescovo cattolico in Svezia. Tra le sue opere la fantasiosa Historia de omnibus Gotorum Sueconumque regibus (post., 1554), donde Tasso tolse la ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] ; G. Ambrosetti, G. all'università, Verona 1983; R. Sani, Da De Gasperi a Fanfani, Brescia 1986, pp. 99-101 e passim; I cattolici italiani e la guerra di Spagna. Studi e ricerche, con prefazione di G. De Rosa, a cura di G. Campanini, Brescia 1987, ad ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] pp. 112-116; Id., Quel che G. ci ha lasciato, in Coscienza, XXXXVIII (1996), 3, pp. 26 s.; Id., E. G. e gli intellettuali cattolici in Europa: gli anni di Pax Romana (1934-1960), in Studium, XCIII (1997), 1, pp. 81-89; Id., E. G. uomo della parola e ...
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Vittorio Emanuele II, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re galantuomo
Re di Sardegna dal 1849, dopo l’abdicazione di Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II fu il protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione [...] 1852 affidò il governo a Camillo Benso, conte di Cavour, un politico laico e liberale, lontano dalla sua mentalità cattolica e conservatrice. Non mancarono però i contrasti. Quando Cavour sostenne un progetto di legge che eliminava numerosi ordini ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...