FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] vicentina, I, Temi di storia medioevale, moderna e contemporanea, Vicenza 1982, pp. 565-584; E. Reato, Per la storia del movimento cattolico: lettere inedite di Pio X, dei cardinali Rampolla e Merry del Val, di G. Toniolo al vescovo A. F. (1897-1907 ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Valenza 1476 circa - Capo d'Orso, Amalfi, 1528). Dopo aver dato buona prova del suo valore soprattutto al servizio di Consalvo di Cordova e combattendo per i Cavalieri [...] di Rodi, fu nominato da Ferdinando il Cattolico viceré di Sicilia (1509) e governatore e castellano a vita di Tripoli (1510). Da Palermo, dove volle limitare le usurpazioni nobiliari e insediò il Sant'Uffizio, nel 1516 fu cacciato dai tumulti ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] offertagli dal ministro De Sanctis e il seggio in Senato. Figura tra le più significative e controverse dell’intellettualità cattolica italiana dell’Ottocento, autore di un precoce atto d’accusa nei confronti del darwinismo (L’uomo e la scimmia ...
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BALAN, Pietro
Pietro Scoppola
Nato a Este (Padova) il 3 sett. 1840 da modesta famiglia, poté studiare nel seminario di Padova per il mecenatismo del concittadino F. Panella; studente del terzo anno [...] Gregorio IX e dei suoi tempi (3 voll., 1872-1873).
Nel 1873 il B. andò a Torino a dirigere l'Emporio cattolico, ma tornò prestissimo a Modena ove, ridotta di molto l'attività giornalistica, si dedicò prevalentemente al lavoro di storico e dette mano ...
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Prelato (Nantes 1819 - Parigi 1908); arcivescovo di Parigi (1886) e cardinale (1889); con lo scritto Réponse de son ém. le card. archevêque de Paris aux catholiques qui l'ont consulté sur leur devoir social [...] (1891) si fece promotore di un grande fronte cattolico in Francia: ne nacque l'Union de la France chrétienne che, per le sue tendenze legittimiste, fu sciolta dal governo. ...
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CAMPUS, Antonio
Francesco Manconi
Nacque a Sassari il 12genn. 1901 da Piero, avvocato, e da Maria Santinelli. Proveniente da una agiata famiglia di proprietari terrieri della provincia, compì i suoi [...] marcia su Roma, Libertà, il settimanale diocesano di Sassari, manifestò le sue simpatie per il fascismo: il gruppo di cattolici vicini al C. aprì una violenta polemica tanto che lo stesso giornale fu costretto a rivedere le sue posizioni collocandosi ...
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Uomo di stato belga (Melle 1807 - Manage, Hainaut, 1875). Dapprima seguace delle idee di rinnovamento liberale del cattolicesimo propugnate in Francia dal Lamennais, le abiurò dopo la condanna papale (1832) [...] tedesco (1847). Dopo la vittoria liberale nelle elezioni del 1847, il D. diresse in parlamento e nel paese l'opposizione cattolica alla politica del governo. Pubblicò numerosi saggi di storia politica dell'Europa contemporanea, fra cui: L'Empire et l ...
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Pubblicista e uomo politico (Roma 1843 - ivi 1924). Scrittore alla Biblioteca Vaticana, collaboratore di varî giornali cattolici, direttore di La Stella e, successivamente, di La Frusta; fu presidente [...] del comitato del Lazio dell'opera dei Congressi e partecipò all'organizzazione del movimento politico cattolico. Fondò a Roma la Società antischiavista italiana, della quale fu eletto presidente (1892). ...
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Uomo politico austriaco (Praga 1846 - Vienna 1920), fratello di Alfred; dapprima ufficiale e diplomatico, fu eletto (1878) deputato alla Camera dei rappresentanti austriaca; presentò nel 1888 un progetto [...] di legge per la scuola confessionale e fu tra i più influenti esponenti del conservatorismo cattolico austriaco. Fu (1906-18) presidente del Landtag dell'Austria Inferiore. ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] Bergamo 1887; T. Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, Terni 1890, pp. 417 s.; In memoria di V. D., in La Civiltà cattolica, LXI (1910), I, pp. 385-97; A. Boggiano, V. D., Pavia 1910; A. Pecoraro, La commemorazione del barone V. D., in Studium ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...