Politologo e giornalista italiano (Bologna 1927 - ivi 2017). Docente di Filosofia, tra le voci più influenti del pensiero politico cattolico di centrosinistra, ha sempre cercato di incentivare il dialogo [...] tra credenti e non credenti. Più volte consigliere comunale a Bologna, nel 1995 ne è stato vicesindaco ed è ha avuto un ruolo culturale importante nella fondazione dell'Ulivo, anche se all’impegno politico ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] della Voce. Attivamente partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, si accostò via via al pragmatismo, al modernismo cattolico, a Bergson e soprattutto all'idealismo crociano, ma anche al socialismo sindacalista (La cultura italiana, con G ...
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Scrittore albanese (Gur të Hasit, sangiaccato di Dukagjini, 1630 - Skoplje 1688). Studiò a Roma nel Collegio di Propaganda Fide. Vescovo cattolico di Scutari nel 1656, arcivescovo di Scopia (Skoplje) e [...] de Christo Salvatore Mundi, in albanese e in italiano, dando il primo notevole esempio di prosa letteraria albanese. L'opera ebbe altre due ristampe: una nel 1691 e l'altra, col titolo L'infallibile verità della cattolica fede, nel 1702, a Venezia. ...
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Uomo politico italiano (Parma 1876 - Roma 1948). Collaboratore di R. Murri nel primo movimento della Democrazia cristiana, dal 1902 deputato cattolico, popolare, decaduto nel 1926 perché aventiniano, fu [...] ministro dell'Agricoltura con Nitti (maggio-giugno 1920) e Giolitti (1920-21), dei Lavori pubblici con Bonomi (1921-22) e, dopo il crollo del fascismo, della Marina militare (1946-47). Deputato democristiano ...
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Scrittore francese (Saint-Brieuc, Bretagna, 1838 - Parigi 1889). Spirito geniale e bizzarro, amico di Baudelaire e di Wagner, idealista e cattolico, si staccò nettamente dall'ambiente letterario contemporaneo, [...] rivoluzionario e positivista. Le sue prime opere (Premières poésies, 1859; il romanzo teosofico Isis, 1862; ecc.) non uscirono da una stretta cerchia d'amici; conquistò a fatica, e tra le angustie della ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] e Calamandrei, in La Nuova Stampa, 15 gennaio 1959, p. 3; D. Mondrone, L'anima cristiana di G. C., in La Civiltà cattolica, 110 (1959), pp. 581-595; G. Semerari, Testimonianza su C., in La Gazzetta del Mezzogiorno (Bari), 2 sett. 1959; G. Ambrosetti ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] sul testo ebraico) la Vulgata geronimiana; passò ai commenti scritturali: s. Paolo (1512), i Vangeli (1522), le epistole cattoliche (1527), accentuando i motivi parenetici ed esaltando lo spirito evangelico. Frattanto Le F. si era recato a Meaux ...
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Cronista spagnolo (n. Madrid 1436 circa - m. 1493 circa), segretario di Enrico IV di Castiglia; poi (dal 1471) di Ferdinando il Cattolico e in partic. della moglie Isabella di Castiglia. Fu autore della [...] Crónica de los señores reyes católicos don Fernando y doña Isabel de Castilla Aragon, fino al 1490, scritta con decoro umanistico (post., 1565), del Libro de los claros varones de Castilla (1486), che ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] proprietario di terre silane usurpate, successivamente riconosciutegli dallo Stato, nonché apprezzato enologo e produttore di vini.
Il D. studiò a Napoli, dove frequentò le lezioni di F. De Sanctis e fu ...
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Scrittore e studioso tedesco (Coblenza 1776 - Monaco 1848). Intellettuale inquieto ed eclettico, fu uno degli esponenti di maggior spicco del giornalismo cattolico. Dopo una fase iniziale di salda adesione [...] Pflege der Wissenschaft, che persegue la finalità di promuovere a livello scientifico gli studi nella Germania cattolica, pubblicando, fra l'altro, un Literaturwissenschaftliches Jahrbuch.Vita. All'inizio fu ardente fautore delle idee rivoluzionarie ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...