Figlio (Cracovia 1424 - Varna 1444) di Ladislao II, combatté la diffusione dell'ussitismo in Polonia, appoggiandosi al partito cattolico guidato dal vescovo di Cracovia, Zbigniew Oleśnicki. Contro il pericolo [...] turco si appoggiò ai Magiari, e (1440) fu eletto re d'Ungheria. Dopo una prima vittoria sui Turchi (pace di Szeged, 1444) intraprese una nuova spedizione per esortazione del pontefice Eugenio IV finita ...
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Nobile siciliano (m. 1522); dopo aver militato al servizio di Consalvo di Cordova, fu nominato da Ferdinando il Cattolico grande ammiraglio e gran connestabile del regno. Ostile al viceré Ugo di Moncada, [...] e capo della sommossa che ne determinò la cacciata, fu chiamato in Spagna, donde fu rimandato dopo qualche anno in Sicilia, per tumulti contro il governo, che prendevano pretesto dalle voci di una sua ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università [...] Alfassio Grimaldi-F. Lanchester, Principi senza scettro. Storia dei partiti politici ital., Milano 1978, p. 210; Storia del movimento cattolico in Italia, diretta da F. Malgeri, III, Roma 1980, p. 142; D. De Napoli, Il movimento monarchico in Italia ...
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Uomo politico belga (Montegnée 1873 - Bruxelles 1966). Ministro delle Finanze (1920), quindi primo ministro (1920-25) sostenuto da una coalizione cattolico-liberale, si dedicò con impegno alla ricostruzione [...] nei territorî devastati dalla guerra. Di nuovo primo ministro (1934-35) alla testa di un ministero cattolico-liberale, fu poi (1939-44) ambasciatore del Belgio negli USA. ...
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Hertling, Georg conte di
conte di Politico tedesco (Darmstadt 1843-Ruhpolding, Baviera, 1919). Professore di filosofia, deputato del Centro cattolico al Reichstag (1875-90 e 1896-1912), nel 1909-12 [...] una pace onorevole, e subendo la pressione degli alti comandi militari guidati da P. von Hindenburg ed E. Ludendorff, diede le dimissioni nel settembre 1918. Scrisse opere di filosofia politica e sociale, da un punto di vista teologico e cattolico. ...
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Gian Luigi. Critico italiano (Tirano, Sondrio, 1921 - Roma 2016), fratello di Brunello. Figura di rilievo della critica cinematografica cattolico-moderata. Laureatosi in Giurisprudenza (1945), tenne dal [...] 1948 corsi di storia ed estetica del cinema in prestigiose univ. italiane; iniziò le sue collab. all'Enciclopedia dello spettacolo e alle opere dell'Istituto della Enciclopedia Italiana sino all'Enciclopedia ...
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Falloux, Frederic-Alfred-Pierre conte di
Falloux, Frédéric-Alfred-Pierre conte di
Politico francese (Angers 1811-ivi 1886). Cattolico intransigente, vigoroso polemista, deputato legittimista dal 1842, [...] nel febbr. 1848 accettò la Repubblica. Fu fautore della spedizione contro la Repubblica romana. Ministro della Pubblica istruzione dal 1848 al 1849, preparò la legge F. che fu votata dall’Assemblea legislativa ...
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Scrittore tedesco (Parigi 1806 - Vienna 1865), figlio di Helmine. Fu giornalista a Friburgo, Colonia e Vienna, militando nel gruppo cattolico. Larga diffusione ebbero i suoi romanzi Wanda Wielopolska (1831) [...] e Der fromme Jude (1845) ...
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Principe di Piombino (m. 1545). Succeduto al padre Iacopo IV nel 1510, sposò successivamente una nipote di Ferdinando il Cattolico, due sorelle Ridolfi, nipoti di Leone X, e infine Elena Salviati, cugina [...] di Cosimo de' Medici. Quest'ultimo, approfittando dell'incapacità di A., finì per assumersi il compito di difendere Piombino da Turchi e Francesi con il proposito di appropriarsene, senza tuttavia riuscire ...
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Vescovo ariano di Milano (n. in Cappadocia - m. Milano 374), chiamato dall'imperatore Costanzo a sostituire a Milano il cattolico Dionisio (355); nonostante la viva opposizione cattolica e le condanne [...] conciliari (Rimini 359, Roma 372), grazie al favore dell'imperatrice Giustina, riuscì a mantenere la sua sede fino alla morte; i cattolici elessero allora s. Ambrogio. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...