Baretta, Pier Paolo. – Sindacalista e uomo politico italiano (n. Venezia 1949). Formatosi nell’associazionismo cattolico veneziano, dopo essersi diplomato in ragioneria ha iniziato a lavorare in un’industria [...] di Porto Marghera. Nel 1972 ha iniziato la sua attività di sindacalista, ricoprendo incarichi sia in Veneto che a Roma. Nel 1997 è stato eletto segretario generale della FIM e nel 2006 è stato designato ...
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Uomo politico e sindacalista italiano (Pozzaglio, Cremona, 1879 - Milano 1954); organizzatore dei contadini cattolici del Cremonese, fondatore (1904) del giornale cattolico L'Azione, diresse i primi scioperi [...] delle leghe bianche contadine fino al 1915; fu deputato dal 1913 al 1923. Entrato nel Partito popolare, ne capeggiò la corrente di sinistra; dopo il trionfo del fascismo fu costretto a emigrare (1925-26). ...
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BARONIO, Domenico
Carlo Ginzburg
Nacque a Firenze, in data imprecisabile. Dopo un'esperienza di predicatore cattolico, sulla quale non si hanno notizie, si convertì al protestantesimo. Verso la metà [...] la messa "afin qu'à son dire, on y peust aller en bonne conscience" (Gilles, p. 64), scontentando in, tal modo sia i cattolici sia i riformati.
La fonte principale per la vita e l'attività del B. è P. Gilles, che inserisce nella sua narrazione anche ...
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Uomo politico tedesco (Friburgo in Brisgovia 1879 - ivi 1956). Militante dell'ala sinistra del Centro cattolico, venne eletto due volte al Reichstag (1914; 1920); fu cancelliere (1921-22), mandato durante [...] URSS, alla fine del 1955 ricevette il premio Stalin per la pace.
Vita e attività
Militò nell'ala sinistra del Centro cattolico, per il quale fu deputato al Reichstag (1914). Membro dell'Assemblea nazionale di Weimar, nel 1920 fu nuovamente eletto al ...
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De Gasperi, Alcide
Stefano De Luca
Uno dei grandi protagonisti dell'Italia repubblicana
Uomo politico di ispirazione cattolico-liberale, Alcide De Gasperi fu il principale protagonista del primo decennio [...] della Repubblica. Presidente del Consiglio dal 1945 al 1953, egli incarnò ‒ a partire dal 1947 ‒ la linea politica del centrismo, fondata sulla collaborazione tra democristiani e laici. I suoi governi ...
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Chierico (Touvres, Angoulême, 1578 - Parigi 1610), frate, converso presso i cisterciensi e maestro di scuola; cattolico fanatico, temendo che Enrico IV intendesse fare una strage dei cattolici, lo uccise [...] (maggio 1610), mentre si recava in carrozza all'arsenale della Bastiglia. Pochi giorni dopo fu giustiziato ...
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Scrittore calabrese di lingua albanese (n. San Giorgio Albanese 1725 circa - m. forse Roma), sacerdote cattolico di rito greco. Di notevole interesse come documento di lingua sono il poemetto Ghjella e [...] S. Mërjis Virghjer ("Vita di Maria Vergine", 1762) e altre poesie religiose ...
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Teologo (Mende 1852 - Amélie-les-Bains 1909); gesuita, prof. (1885) di teologia positiva all'Istituto cattolico di Tolosa, prese parte attiva alle polemiche moderniste contro A. Loisy, G. Tyrrel, J. Turmel, [...] cercando tuttavia di evitare il conservatorismo degli integralisti. I suoi scritti sono disseminati in varie riviste e nel Dictionnaire de théologie catholique, ove scrisse tra l'altro le voci Saint Augustin, ...
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Uomo politico svizzero (Altstätten, S. Gallo, 1797 - S. Gallo 1869). Dal 1845 capo del partito cattolico e fondatore dell'Unione cattolica svizzera, nel 1847-1848 fu esule a Vienna dopo i torbidi del Sonderbund. [...] Ritornato in patria fu al governo dal 1857 al 1864. Autore di varie opere, di cui la più notevole è Die Schweiz in ihren Kämpfen und Umgestaltungen von 1830-50 (1853-66) ...
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Domenicano (Torquemada o Valladolid 1420 circa - Ávila 1498), nipote di Juan. Confessore di Ferdinando il Cattolico e di Isabella di Castiglia, dal 1483 incaricato di organizzare il tribunale dell'Inquisizione, [...] fu inquisitore generale di Castiglia e León, Aragona, Catalogna e Valencia. Dettò le leggi del tribunale utilizzando le norme dell'Inquisizione medievale (Compilación de las Instruciones de la santa Inquisición). ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...