Giurista e uomo politico belga (Bruxelles 1911 - ivi 2009), aderente al movimento cattolico, fu eletto deputato nel 1946. Fu ministro della Pubblica Istruzione (1950-54), della Giustizia (1958), della [...] Cultura (1959-60), della Funzione pubblica (1960-61), primo ministro (1965-66), ministro degli Affari esteri (1966-73). In politica interna si occupò in particolare dei problemi etnolinguistici (Rapporto ...
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Uomo politico svizzero (Airolo 1871 - Berna 1940). Avvocato, come membro del partito cattolico conservatore entrò (1899) nel Consiglio nazionale svizzero e (1911) nel Consiglio federale, in cui dal 1912 [...] al 1919 diresse il dipartimento delle finanze e dal 1920, ininterrottamente, il dipartimento politico. Fu il primo ticinese salito alla presidenza della Confederazione (1915, 1920, 1927, 1932 e 1937). ...
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Uomo politico (Wellendingen, Baden, 1852 - Friburgo in Brisgovia 1926); membro del Centro cattolico, fu (1885-87; 1901-13) deputato alla seconda Camera badese. Entrato nel Reichstag nel 1903, ne divenne [...] presidente (1918), carica che conservò anche nell'Assemblea nazionale di Weimar. Cancelliere del Reich (1920), fece parte dell'ala sinistra del Centro e mantenne buoni rapporti con i socialdemocratici. ...
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Figlio (m. 523) di Gundobado, re dei Burgundî, da ariano si fece cattolico (500 circa) e succedette al padre nel 516. Genero di Teodorico, re degli Ostrogoti, di cui aveva sposato la figlia Ariagne nel [...] 1522, fece uccidere il proprio figlio Sigerico, accusato di complottare contro di lui. Di questo delitto fece poi rigorosa penitenza nel monastero di Agaune (Svizzera). Assalito da Teodorico alleatosi ...
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Filosofo e diplomatico (Gayhurst, Buckinghamshire, 1603 - Londra 1665), figlio di Everard. Nato cattolico, passato al protestantesimo (1630), tornò (1635) al cattolicesimo che difese in varî scritti (A [...] conference with a lady about choice of a religion, 1638, ecc.). Dichiarato apostata dal parlamento (1641), lasciò l'Inghilterra. Sia la regina Enrichetta Maria sia lo stesso Cromwell se ne servirono per ...
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Anna Stuart
Regina d’Inghilterra (Londra 1665-ivi 1714). Figlia secondogenita del cattolico Giacomo II (deposto nel 1688), sposò il luterano Giorgio di Danimarca (1683); alla morte del cognato Guglielmo [...] III (1702) salì sul trono inglese. Malgrado la sua politica a tratti indecisa, il suo regno coincise con un periodo di sviluppo economico e di rilevanti trasformazioni costituzionali. Ebbe 17 figli, morti ...
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Uomo di stato (Colonia 1876 - Rhöndorf, Bonn, 1967). Oppositore dei nazionalsocialisti, dopo la Seconda guerra mondiale fu tra i fondatori del CDU. Eletto cancelliere nel 1948, sotto il suo governo, caratterizzato [...] , la Germania occidentale risorse dalle disastrose conseguenze della guerra.
Vita e attività
Fra i capi del partito cattolico tedesco, si fece notare per probità e perizia nell'amministrazione locale di Colonia, dove fu poi primo borgomastro ...
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Teologo francese (Plougoumelen, Morbihan, 1858 - ivi 1937), gesuita; professore (1900-25) nell'Istituto cattolico di Parigi; fondò la collezione Bibliothèque de théologie historique, e collaborò al Dictionnaire [...] de théologie catholique; tra i suoi scritti ebbe molta diffusione La dévotion au Sacré-Coeur de Jésus (1906) ...
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Uomo politico italiano (Milano 1873 - ivi 1936). Fondatore (1903) e direttore del giornale cattolico Il momento, fu nel 1904 uno dei primi deputati cattolici in parlamento. Rieletto deputato nel 1919, [...] fu vicepresidente della Camera nel 1921 e ministro dell'Agricoltura con I. Bonomi (1921-22). Nel nov. 1926 il governo fascista lo dichiarò decaduto dal mandato parlamentare per essere stato uno dei deputati ...
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Uomo politico dei Paesi Bassi (Rotterdam 1911 - Bruxelles 2002), appartenente al partito popolare cattolico. Diplomatico dal 1938, ricoprì varî incarichi e fu delegato permanente del suo paese presso le [...] Nazioni Unite (1949-52). Ministro degli Esteri dal 1956 al 1971, guidò le ultime fasi della decolonizzazione, fu attivo sostenitore del rafforzamento dell'alleanza atlantica e della politica americana ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...