Sacerdote cattolico (Firenze 1923 - ivi 1967). Di colta famiglia israelitica, battezzato durante le persecuzioni razziali, nel 1943 entrò in seminario a Firenze. Ordinato prete nel 1947, fu, fino al 1954, [...] ); Lettere (post., 1970). Nella pratica sacerdotale, nell'insegnamento, negli scritti di larga eco anche fuori del mondo cattolico, M. ha proposto l'acquisizione della cultura da parte dei diseredati come mezzo di riscatto, in particolare delle ...
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Controversista cattolico (Raconis, Seine-et-Oise, 1580 - ivi 1646), convertito dal calvinismo. Elemosiniere di corte (1618), vescovo di Lavaur (1637), scrisse contro calvinisti e giansenisti. ...
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Teologo cattolico e umanista (Pitthem, Bruges, 1513 - Colonia 1566), rappresentante delle tendenze conciliatrici nell'ambito dell'umanesimo fiammingo; ma uno dei suoi tentativi di accostamento ai protestanti [...] fallì per il duro attacco di Calvino (1562) ...
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Storico e teologo cattolico (Lilla 1533 - Lovanio 1585). Prof. all'univ. di Lovanio della quale fu anche rettore (1578), curò una ed. critica del Martirologio di Usuardo (1568) e collaborò all'edizione [...] lovaniense (10 voll., 1577) di s. Agostino ...
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Teologo cattolico fiammingo (Hulst 1510 - Gand 1576). Professore di teologia nell'università di Lovanio, fu da questa inviato con Hessels e Baio alle ultime sessioni del Concilio di Trento; dal 1568 vescovo [...] di Gand. Notevoli le sue opere esegetiche ...
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Teologo cattolico inglese (m. Smithfield 1540); cappellano di Caterina d'Aragona, la incoraggiò a opporsi al divorzio chiesto da Enrico VIII e scrisse contro di esso; onde, imprigionato per più di sei [...] anni, fu decapitato. Nel 1886 fu beatificato ...
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Vescovo romeno cattolico di rito orientale (Londroman, Transilvania, 1899 - Văcăreşti 1950). Sacerdote nel 1926, dal 1940 vescovo ausiliario della Chiesa metropolitana di Blaj e vicario a Bucarest. Arrestato [...] per la sua fedeltà alla Chiesa romana, morì in carcere ...
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Prelato cattolico (Baltimora 1834 - ivi 1921), arcivescovo di Baltimora dal 1877, cardinale dal 1886. Nota e influente personalità cattolica americana, prese parte attiva a tutte le questioni interessanti [...] la Chiesa e gli Stati Uniti (abolizione della schiavitù, ecc.) ...
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Esegeta e filologo biblico cattolico (Guttstadt 1862 - Frauenburg 1930). Prof. di esegesi neotestamentaria a Münster dal 1895, condirettore (1907-09) della Theologische Revue, vescovo di Ermland (1908), [...] autore di varî studî di critica del testo del Nuovo Testamento ...
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Umanista e polemista cattolico (Kierspe 1499 - Emmerich 1559), docente di latino e greco al ginnasio di Emmerich (1524) e rettore (1534); lasciò, tra l'altro, scritti polemici contro Lutero e contro H. [...] Pileus, e commentarî sui Salmi e sul Vangelo di S. Matteo, editi postumi dai suoi figli Dietrich e Tilmann (1560) ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...