Arcivescovo e cardinale cattolico spagnolo (n. Salamanca 1945). Membro della Congregazione dei Legionari di Cristo dal 1965, ordinato sacerdote nel 1969, direttore delle telecomunicazioni dello Stato della [...] Città del Vaticano dal 2013 al 2018, riconfermato per un secondo mandato quinquennale, nello stesso anno è stato nominato segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e creato ...
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Esegeta cattolico (Illkofen, Ratisbona, 1809 - Monaco 1872); allievo di I. Döllinger e J. A. Möhler a Monaco, trasse da quest'ultimo uno spiccato interesse per l'esegesi patristica; prof. a Monaco di teologia [...] (1837), poi di esegesi del Nuovo Testamento (1839). Tra i suoi studî: Commentar zum Briefe an die Römer (1845); Editio graeco-latina Novi Testamenti (1847); Einleitung in die canonischen Bücher des Neuen ...
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Teologo cattolico (Friburgo in Brisgovia 1850 - Würzburg 1906); prof. di apologetica e di storia dell'arte cristiana nell'univ. di Würzburg (1884), della quale divenne rettore (1896). Il suo pensiero teologico [...] è orientato verso il tentativo di dare all'apologetica cattolica una sincera apertura verso il mondo moderno: contro il criticismo e l'umanismo, difende la possibilità di una metafisica, all'interno della quale però fa valere anche alcune istanze ...
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Teologo cattolico (Altergarten, Baden-Württemberg, 1788 - Friburgo in Brisgovia 1865); sacerdote (1810), prof. (1818) di teologia morale e pastorale all'univ. di Tubinga, poi di teologia morale a Friburgo [...] (1837). Avversario della teologia scolastica, cercò di enucleare una "theologia cordis" in cui avesse gran parte la meditazione sul Vangelo e la diretta esperienza religiosa. Nell'intento di rendere il ...
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Attivista cattolico argentino (n. Buenos Aires 1931). Scultore (sue opere sono conservate in varî musei argentini), dalla fine degli anni Sessanta si è dedicato completamente all'azione non violenta a [...] sostegno dei diritti umani e civili dovunque essi fossero violati. Nel 1971 partecipò alla fondazione del Servizio de paz y justicia en América Latina, di cui dal 1974 al 1986 fu coordinatore generale. ...
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Nobile e prete cattolico russo (Pietroburgo 1804 - Parigi 1858). Studiò dal 1808 al 1817 nel collegio dei gesuiti a Pietroburgo finché, espulsi i gesuiti dalla Russia, continuò gli studî in Svizzera, poi [...] la figlia; a Firenze nel 1832 conobbe G. La Cecilia, di cui ascoltò le lezioni di filosofia; in Francia entrò nella Chiesa cattolica (1843). Nel 1848-49 era a Roma dove si schierò a favore dell'impegno risorgimentale italiano (I popoli italiani ed i ...
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Teologo cattolico (Dreierwalde, Vestfalia, 1775 - Bonn 1831); prof. di dogmatica a Monaco (1807), poi a Bonn (1819); sotto l'influsso del pensiero kantiano cercò di fondare la fede cristiana entro i limiti [...] Christkatholische Dogmatik (1831-35). La dottrina di H., detta hermesianismo, si diffuse rapidamente, da Bonn, nelle scuole cattoliche tedesche, soprattutto a Monaco, Breslavia e Colonia, rappresentata da un gruppo di valenti allievi di H., come W ...
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Carlo Cellucci
Teologo cattolico, logico e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Figlio di un emigrato italiano nativo di Nesso, nel 1805 fu nominato prof. di filosofia della religione all'univ. di Praga. [...] Nello stesso anno venne ordinato sacerdote. Nel 1820 fu destituito dall'insegnamento con decreto imperiale, probabilmente per aver sostenuto tesi non gradite al governo di Vienna sull'atteggiamento da ...
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Figlio (n. 1174 - m. Muret 1213) di Alfonso II, gli successe (1196) sotto la tutela della madre Sancha di Castiglia. Recatosi a Roma (1204) e dichiaratosi feudatario della Chiesa, fu incoronato da Innocenzo [...] Castiglia e della Navarra, contribuì efficacemente alla vittoria di Las Navas de Tolosa (1212). Quando fu bandita la crociata contro gli Albigesi, P., malgrado il suo credo cattolico, si schierò con il conte di Tolosa; cadde nella battaglia di Muret. ...
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Cattolico inglese (m. York 1537). Di professione avvocato, nel 1536 capeggiò nello Yorkshire la rivolta cattolica del Pellegrinaggio di grazia contro la soppressione, da parte del parlamento, di numerosi [...] monasteri, l'abolizione di alcune feste religiose, gli attacchi ufficiali alla dottrina cattolica dell'Eucarestia (cui si aggiunsero anche motivi di carattere economico). Enrico VIII promise clemenza e invitò l'A. a esporgli le lagnanze; ed egli ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...