Polemista cattolico (Montrichard, Loir-et-Cher, 1525 - Parigi 1610). Alunno di P. Ramo, passò alla Riforma e fu pastore calvinista; seguì Enrico di Navarra a Parigi, dove tornò al cattolicesimo sotto l'influenza [...] di J. du Perron. Studioso di lingue orientali, è noto soprattutto come apologeta antiprotestante (tra i numerosissimi scritti: Les antithèses et contrariétés de J. Huss et de Luther, ensemble de Zwingle ...
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Teologo cattolico (Brilon, Vestfalia, 1825 - Bonn 1900), prof. di esegesi del Vecchio Testamento nella facoltà teologica di Bonn (1858-1900). Scomunicato (1872) in seguito al suo rifiuto di riconoscere [...] sull'infallibilità pontificia, fu vicario generale del vescovo Reinkens e tra i fondatori del movimento dei Vecchi Cattolici; ma poi (1878) depose ogni carica perché contrario alla revoca del celibato obbligatorio ecclesiastico, decisa dal sinodo ...
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Cospiratore cattolico (n. Lapworth, Warwickshire, 1573 - m. nello Staffordshire 1605). Avendo preso parte alla ribellione di Robert conte di Essex nel 1601, fu imprigionato e multato; nel 1602 inviò alla [...] corte di Filippo III di Spagna il cugino Thomas Winter allo scopo di organizzare l'invasione dell'Inghilterra. Fu uno dei principali istigatori della congiura delle polveri (Gunpowder Plot) che avrebbe ...
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Teologo cattolico (Sigolsheim, Alsazia, 1794 - Strasburgo 1887). Direttore (1825) del seminario di Magonza e professore di dogmatica, prima a Magonza e in seguito a Strasburgo (1829); coadiutore del vescovo [...] di questa città dal 1840, gli successe nel 1842. Contribuì al risveglio della vita cattolica in Germania fondando (1821), insieme a N. Weis, il periodico Der Katholik, di larga diffusione, e pubblicando numerose opere, traduzioni ed elaborazioni di ...
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Teologo cattolico (Waischenfeld, Bamberga, 1480 circa - Trento 1552); studiò in Germania e in Italia, segretario del cardinale L. Campeggi nella missione in Germania (1524), consigliere del re Ferdinando [...] alla dieta di Spira del 1529, vescovo di Vienna (1541). Si adoperò per la conciliazione tra luterani e cattolici (colloqui di Haguenau e Worms, 1540-41) e propose al Concilio di Trento di concedere la comunione del calice ai laici e il matrimonio ai ...
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Teologo cattolico (castello di Canstein, Vestfalia, 1764 - Colonia 1835); prete (1799) decano della cattedrale di Münster, accettò l'interferenza prussiana nella sede vescovile degli Asburgo. Dopo il passaggio [...] (1834) una convenzione segreta col governo prussiano, all'insaputa del papa, con la quale si consideravano validi per la Chiesa cattolica i matrimonî misti fra due persone di confessione religiosa differente, anche senza l'impegno all'educazione ...
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Teologo e polemista cattolico, di cognome Dobneck, detto C. dal nome del villaggio natio (n. Wendelstein "macina rotante", presso Schwabach, 1479 - m. Breslavia 1552). Studiò a Norimberga e Colonia, fu [...] a lungo in Italia. Ebbe dapprima simpatia per Lutero, che poi combatté, come consigliere del nunzio G. Aleandro nella dieta di Worms (1521), incominciando l'anno dopo la serie degli scritti polemici contro ...
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Patriarca cattolico di Costantinopoli dal 1275 al 1282 (m. 1296); nel 1270 fu incaricato di ricondurre in Francia i legati di Luigi IX, inviati a Bisanzio per trattare l'unione delle Chiese, e assisté [...] a Cartagine alla morte del re. Per aver preso posizione nel 1273 contro l'unione con i Latini a causa della dottrina del Filioque, perdette il favore dell'imperatore, che lo rinchiuse nella fortezza di ...
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Filosofo e apologista cattolico (Vich, Catalogna, 1810 - ivi 1848); sacerdote, visse a Vich, dove insegnò matematiche, a Barcellona (1841-44) e a Madrid (1844-48). Nel 1848 fu nominato membro dell'Accademia. [...] , 4 voll., 1842-44; Cartas a un escéptico, 1846) svolse una larga operosità, prevalentemente apologetica, in difesa della chiesa cattolica e delle sue dottrine. Negli scritti filosofici (tra cui El criterio, 1845; Filosofía fundamental, 4 voll., 1846 ...
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Ecclesiastico cattolico (Edimburgo 1729 - Aquhorties, Aberdeen shire, 1811); coinvolto nella rivolta giacobita nel 1745, fu imprigionato (1746-47). Nel 1748 si convertì al cattolicesimo, e nel 1751 entrò [...] al Collegio degli Scozzesi a Roma; ordinato sacerdote (1758), nel 1759 fece ritorno in Scozia, dove lavorò col vescovo J. Grant come prete missionario fino al 1767. Nominato vescovo in partibus di Daulis ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...