CARACCIOLO, Petraccone
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Della nobile famiglia napoletana, nacque da Giacomo, conte di Brienza, e da Lucrezia Del Balzo in località imprecisata, probabilmente verso la metà del XV secolo.
Il 2 nov. [...] suo feudo, ottenne più volte la conferma della carica di gran cancelliere, sempre estesa a un erede, il 31 maggio 1507, da Ferdinando il Cattolico, il 25 maggio 1516 ed il 12 ott. 1520 da Carlo V.
Il C., che ebbe dalla moglie cinque figli, Francesco ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] A. C. Il diplomatico e il sacerdote, Castel San Giovanni 2010; G. La Bella, Roma e l’America Latina. Il resurgimiento cattolico sudamericano, Milano 2012; G. Weigel, La fine e l’inizio. Giovanni Paolo II: la vittoria della libertà, gli ultimi anni, l ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] l’antifascismo militante divenne uno dei capisaldi della sua azione politica e non fu mai più scisso dalla sua identità cattolica. A ciò contribuì l’antifascismo dei sacerdoti con i quali entrò in contatto. Il clero della Marca Trevigiana, l’area ...
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RUFFINI, Francesco
– Nacque a Lessolo Canavese (presso Ivrea) il 10 aprile 1863, da Martino – avvocato e magistrato, la cui famiglia era originaria della vicina Andrate – e da Elisa Ambrosetti.
Rimasto [...] es., il discorso di Togliatti del 25 marzo 1947 – a giustificare l’art. 7 della Costituzione sui rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, come mise in evidenza anni dopo Alessandro Galante Garrone (Storia dell’articolo 7, in Il mondo, 1958, n. 33; cfr ...
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ORSENIGO, Cesare Vincenzo
Marie Levant
ORSENIGO, Cesare Vincenzo. – Nacque il 13 dicembre 1873 a Villa San Carlo, frazione del Comune di Valgreghentino, vicino Lecco, in una famiglia d’estrazione borghese.
Il [...] la sua nunziatura, nel 1923, a seguito di un lavoro già da tempo avviato, fu creata a Nimega la prima università cattolica dei Paesi Bassi.
Nel 1925 fu promosso nunzio in Ungheria, dove sostituì Filippo Schioppa. Pur avendo perso un terzo dei suoi ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] ; a ciò lo indirizzava ora la persuasione che anche in Sicilia come nel resto del paese l'impegno diretto dei cattolici dovesse assecondare l'opera di diffusione e difesa della dottrina cristiana svolta dal clero. Favorì pertanto l'ingresso a Catania ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] dantesca (dal 1966 al '68).
Fu tra gli animatori dell'Uomo, il giornale clandestino sorto nel settembre '43 nell'ambito della Cattolica, che da Milano si diramò nelle principali città dell'Alta Italia, di cui poi l'A. fu direttore insieme con G ...
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SFONDRATI, Paolo Camillo
Massimo Carlo Giannini
SFONDRATI (Sfondrato), Paolo Camillo (Paolo Emilio). – Nacque a Milano il 20 marzo 1561, figlio secondogenito di Paolo, conte della Riviera, barone di [...] atto la guerra tra l’ugonotto Enrico di Borbone, designato erede al trono dal re Enrico III, e la Lega cattolica, guidata dai Guisa e apertamente appoggiata dalla Spagna. Spinto dal conte di Olivares, Sfondrati assecondò gli orientamenti di Gregorio ...
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BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] d'Olanda. Di qui vennero al B. le maggiori preoccupazioni negli otto anni della sua missione fiamminga. Il clero cattolico delle Sette Province Unite, infatti, nell'ultimo periodo del pontificato di Innocenzo XII, aveva ripreso ad agitarsi per il ...
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FUÀ, Erminia
Luca Pes
, Nacque di religione ebraica e in condizioni agiate a Rovigo il 5 ott. 1834 da Marco, medico, e Geltrude Bianchi. Quando era ancora piccola, si trasferì con la famiglia a Padova. [...] prime poesie (Versi e fiori e Musica e poesia). Nel 1856, poiché i genitori non acconsentivano alle nozze con il Fusinato - cattolico, vedovo e in fama di scapestrato -, la F. lasciò la famiglia, andando a Venezia presso un altro zio paterno; qui si ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...