TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] 2010, pp. 73-99.
Oltre alle opere già indicate si segnalano: F. Vito, G. T. e la cultura economica dei cattolici italiani, in Aspetti della cultura cattolica nell’età di Leone XIII, a cura di G. Rossini, Roma 1961, pp. 9-34; A. Ardigò, T.: il primato ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] di fatto ad una situazione di diritto che non era agevole considerare inesistente; e tanto meno poteva farlo Ferdinando il Cattolico che, assumendo la corona di Sicilia nel 1468, aveva giurato (1474) di mantenere in vigore e di rispettare i capitoli ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] -55, mentre un altro sull'obolo di S. Pietro è in Atti della terza adunanza regionale veneta per l'Opera dei congressi cattolici in Bassano, Venezia 1880, pp. 19-25.
Fonti e Bibl.: I dati fondamentali della biografia del C. si trovano nel fascicolo a ...
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Compositore (Schnait, Württemberg, 1789 - Tubinga 1860). Allievo per il pianoforte di J. N. Hummel e per la composizione di K. Kreutzer a Stoccarda, dal 1817 al 1860 fu direttore musicale dell'università [...] e dei seminarî cattolico ed evangelico di Tubinga, dove nel 1829 fondò l'Akademische Liedertafel e l'Oratorienverein. Si dedicò soprattutto alla raccolta e alla trascrizione di canti popolari tedeschi e acquistò grande notorietà come autore di ...
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Les amitiés particulières Romanzo autobiografico (1944; trad. it. Le amicizie particolari, 1949) dello scrittore francese R. Peyrefitte (1907-2000). L'autore affronta con delicatezza il tema dell'omosessualità [...] tra gli adolescenti che studiano in un collegio cattolico, facendo emergere la contrapposizione tra la purezza delle emozioni giovanili e la corruzione del mondo adulto. ...
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Giurista (Castelnuovo d'Asti prima metà sec. 16º - ivi inizio sec. 17º). Prof. dal 1549 nell'univ. di Padova, abbandonata dopo breve tempo la cattedra, ricoperse molte pubbliche cariche, prima presso gli [...] Spagnoli (uditore del re cattolico), poi presso i duchi sabaudi (consigliere di Emanuele Filiberto). ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] Chiesa di natura universale, ma un popolo, si potrebbe dire una nazione, che è detta degli Assiri e della quale il "cattolico" è il capo civile riconosciuto; ciò ha reso ancora più difficile l'opera dei missionarî ed ha acuito i contrasti. All'inizio ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] a P. Verlaine e ai poeti decadenti.
All'inizio del Novecento troviamo il nome dell'E. tra i collaboratori di altri periodici cattolici romani, tra i quali la rivista letteraria L'Ateneo (1901-1905), diretta da Paolo Mattei Gentili, che aveva lo scopo ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] ’ di tutti i settori economici erano 567 e gli iscritti 90.000 (cfr. M.G. Rossi, Le origini del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell’Italia liberale, Roma 1977, tab. XXIII, p. 443).
38 V. Saba, Le esperienze associative cit ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] gruppi di regioni (fig. 5). Una fascia centrale, costituita da Marche, Umbria e Sardegna, in cui le opzioni che escludono la Chiesa cattolica sono comprese tra l’8 e il 10%, con il Lazio che si distacca in senso più secolarizzato, con l’11,6%. Più a ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...