MARTIRE, Egilberto
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Roma, il 12 febbr. 1887, da Cesare, originario di Cosenza e impiegato presso la Biblioteca Alessandrina, e da Giuseppa Capolei. Frequentò le elementari [...] Italia, III, Roma 1980, ad ind.; A. Riccardi, Il clerico-fascismo, ibid., IV, ibid. 1981, ad ind.; R. Moro, L’Azione cattolica di fronte al fascismo, ibid., ad ind.; G. Ignesti, Laici cristiani fra Chiesa e Stato nel Novecento, Roma 1988, ad ind.; D ...
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Storico italiano (Bologna 1909 - Roma 1988), è stato prof. di storia del Risorgimento nell'univ. di Pisa. Dopo alcuni studî di storia del pensiero politico su Paruta (1936) e Tocqueville (1942), si è dedicato [...] a ricerche sul movimento cattolico (Il movimento cattolico in Italia, 1953) e a una vasta e impegnativa ricostruzione della storia d'Italia dalle origini del Risorgimento alla fondazione della Repubblica, condotta secondo un'impostazione gramsciana ( ...
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Nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo europeo (dal 12° sec.), personaggio dell’Oriente cristiano, a cui erano attribuite qualità singolari: signore o re cristiano (che in un certo momento tende [...] a farsi cattolico), sacerdote, nemico dei musulmani, dominatore di ricchi territori d’Asia, fra cui l’India (per molto tempo gli Etiopi furono confusi con gli Indiani e con questo nome indicati). La leggenda del P. passò anche nel poema epico ( ...
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Teologo e uomo politico tedesco (Treviri 1881 - Roma 1952); sacerdote dal 1906, prof. di diritto canonico al seminario di Treviri (1918-24), fu eletto (1919) deputato all'assemblea costituente di Weimar [...] e successivamente al Reichstag. Nel 1928 succedette a W. Marx nella carica di presidente del Centro Cattolico. Dopo l'avvento al potere di Hitler si stabilì a Roma, dove fu economo e segretario della Fabbrica di S. Pietro (dal 1936 fino alla morte), ...
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Prima moglie di Alessandro Manzoni (Casirate 1791 - Milano 1833). Figlia di un ginevrino e di religione calvinista, sposò Manzoni con rito calvinista (1808), poi, dopo che ebbe abiurato la propria religione, [...] con matrimonio cattolico, celebrato a Parigi nel 1810. Ella non fu certo estranea alla conversione del marito, il quale le dedicò l'Adelchi ed espresse il dolore per la sua morte nell'incompiuto Natale del 1833 (1835). ...
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Uomo politico australiano (n. Londra 1957). Dopo la laurea in Giurisprudenza ed economia all'Università di Sidney e il master in Politica e filosofia ad Oxford, è entrato in seminario nel collegio cattolico [...] di St Patrick di Manly senza però completare la sua formazione sacerdotale. Dedicatosi dapprima al giornalismo, ha successivamente intrapreso la carriera politica, essendo eletto nel 1994 deputato per ...
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GARCÍA de QUEVEDO, José Heriberto
Scrittore e giornalista spagnolo, nato a Coro (Venezuela) nel 1819, morto a Parigi il 6 giugno 1871. A Madrid collabarò a giornali monarchici e alcuni ne diresse. Cattolico [...] e tradizionalista, aderì agl'ideali neoguelfi (Odas á Pío IX y á Italia, 1848), e del romanticismo accettò gli interessi per la poesia storica e per il contenuto filosofeggiante.
I suoi poemi simbolici ...
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KRISHNAGAR (A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Città dell'India, 100 km. a N. di Calcutta, capoluogo d'uno dei distretti del Bengala, residenza del raja di Nadia e d'un vescovo cattolico. Posta in una pianura [...] alluvionale sulla riva sinistra del fiume Jalangi, che è in comunicazione col Hooghli, il ramo più occidentale del delta del Gange, si trova in buona posizione commerciale (sulla linea ferroviaria Murshidabad-Calcutta), ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] cit., pp. 143-150; F. Magri, La Democrazia cristiana in Italia, Milano 1954, I (1897-1949), pp. 133-135; C. Crifò, Voci del movimento cattolico in Sicilia agli inizi del secolo, in Civitas, 1956, n. 9-10, pp. 180-196; G. De Rosa, V. M., in Rass. di ...
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Poeta (Villeneuve-sur-Fère-en-Tardenois, Aisne, 1868 - Parigi 1955). Raggiunse i più alti gradi nella carriera diplomatica; divenne accademico di Francia nel 1946. È stato uno degli esponenti maggiori [...] del rinnovamento cattolico verificatosi nella letteratura francese del sec. 20º. Dalla sua posizione religiosa derivò una poetica (esposta nel discusso Art poétique, 1907) che è in fondo un appello all'ordine classico. Ma fin dalle prime opere ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...