La Mennais, Felicite-Robert de
La Mennais, Félicité-Robert de
Pensatore e polemista francese (Saint-Malo 1782-Parigi 1854). Dapprima si schierò su posizioni cattolico-tradizionaliste ispirate al pensiero [...] di J. de Maistre e di L.-G.-A. de Bonald, ma a partire dagli anni Trenta aderì a un cattolicesimo liberale, favorevole alle «libertà moderne» e alla separazione tra Stato e Chiesa. Nel 1832, dopo la condanna ...
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Ecclesiastico (Epila, Aragona, 1441 - Saragozza 1485); canonico regolare (1476) a Saragozza, fu il primo inquisitore d'Aragona con il domenicano Gaspar Inglar quando Ferdinando il Cattolico vi creò il [...] tribunale del Santo Oficio (1484); l'istituzione fu ritenuta dagli Aragonesi lesiva della propria libertà e alcuni ebrei, accusando P. di crudeltà, lo uccisero provocando una reazione popolare e la condanna ...
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Avventuriero e poeta di teatro. Nato a Ceneda, oggi Vittorio Veneto, nel 1749, da ebreo divenne senza vocazione prete cattolico (1773), visse vita misera e dissipata a Venezia, insegnò nel seminario di [...] Treviso. Perduta la cattedra per certe idee ardite sullo stato di natura esposte in un'accademia poetica del seminario, tornò a Venezia, ove si diede a improvvisare e a fare il precettore in nobili case, ...
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LEMAÎTRE, Jules
Arrigo CAJUMI
Letterato francese, nato a Vennecy (Loiret), nel giugno 1853, morto a Parigi il 5 agosto 1914. Figlio di un maestro cattolico e conservatore, fu avviato al seminario d'Orléans, [...] e poi all'École normale, e all'insegnamento. Nel 1875 era professore a Le Havre e passò quindi a varie cattedre, fino a quando gli articoli della Revue Bleue non gli diedero larga rinomanza, ed egli non ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] Chiesa nelle riviste, cit., pp. 197-219.
3 Id., Alba d’un secolo, ivi, 73, 1901, 4, p. 2.
4 Cfr. Tre cattolici liberali: Alessandro Casati, Tommaso Gallarati Scotti, Stefano Jacini, a cura di A. Pellegrini, Milano 1975.
5 A.A. Alfieri, A. Casati, T ...
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Storico italiano (Castellammare di Stabia 1917 - Roma 2009). Prof. univ. dal 1961, ha insegnato nelle univ. di Padova, Salerno (di cui è stato anche rettore) e dal 1974 al 1987 in quella di Roma. Si è [...] in Italia, 2 voll., 1953-54; Filippo Meda e l'età liberale, 1959; Storia del movimento cattolico in Italia, 2 voll., 1966; L. Sturzo, 1977). Vanno inoltre ricordati i suoi studî sulla religiosità popolare: Vescovi, popolo e magia nel Sud, 1971 ...
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Prete (Roma 1795 - ivi 1850). Presi gli ordini nel 1818, si dedicò in Roma all'apostolato, promuovendo opere di carità e propugnando la collaborazione di ecclesiastici e laici nella Società dell'apostolato [...] difficoltà. Fondò allora la congregazione delle Suore della Società dell'apostolato cattolico (1838) e quella dei preti secolari della Società dell'apostolato cattolico (1846). Pubblicò varie opere di pietà. Beatificato nel 1950, canonizzato nel ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] , ed offese ai sacerdoti .... E tutto e ovunque senza che le forze di polizia intervenissero in modo tempestivo ed efficace" (I cattolici..., II, pp. 325 s.).
La posizione del D. non passò inosservata: il 26 maggio 1931 partì l'ordine di Mussolini al ...
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NAVA, Cesare
Andrea Possieri
NAVA, Cesare. – Nacque a Milano il 7 ottobre 1861 da Leonardo, commerciante, e da Maria Bettali.
Proveniente da una famiglia della piccola borghesia milanese, frequentò [...] -1918), Roma 1988; C. Besana, Materiali per una biografia di C. N., in Bollettino dell’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia, 1988, n. 3, pp. 293-311; Id., C. N. al Ministero dell’economia nazionale, ibid., 1989, n. 1-2, pp ...
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Re longobardo (m. 744); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attaccò l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con [...] ispirata ai principi cristiani.
Vita e attività
Successore del padre Ansprando, sul cui trono salì nel 712. Sovrano cattolico, costruttore e restauratore di chiese a Pavia e altrove, fece portare in salvo a Pavia, dalla Sardegna minacciata ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...