Uomo politico congolese (Katako Kombe, distr. di Sankuru, nel Kasai 1925 - presso Élisabethville 1961). Educato nelle missioni protestanti, studiò poi in un collegio cattolico. Fondatore del Mouvement [...] national congolais, L. fu il primo presidente del Consiglio della nuova repubblica del Congo (24 giugno 1960). La sua intensa attività interna e internazionale fu diretta a garantire l'unità e l'indipendenza ...
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LINGARD, John
Luigi Villari
Storico inglese, nato a Winchester il 5 febbraio 1771, morto a Hornby il 17 luglio 1851. Il 18 aprile 1795 fu ordinato sacerdote cattolico a York, e nominato poi professore [...] by the Romans to the Commencement of the Reign of William IlI (Londra 1819-1830). Sebbene scritta dal punto di vista cattolico, l'opera è intonata a uno spirito tollerante e obiettivo e in molte parti ha ancora oggi un valore storico non indifferente ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] molto chiara:
«Voglio la libertà per la Chiesa, come la voglio per tutte le altre comunioni dissidenti; voglio la libertà del cattolico come quella dell’incredulo; voglio la libertà per la Chiesa come la voglio per lo Stato, come la voglio pel comune ...
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Casoni, Giambattista
Pubblicista (Bologna 1830 - ivi 1919). Consulente legale della Curia bolognese, esponente di spicco del cattolicesimo intransigente, fu particolarmente impegnato nel campo della [...] e scuole diurne e serali per i poveri. Membro straordinario, dal 1873, del Consiglio superiore della Società della gioventù cattolica, alla fine del 1876 fu chiamato a far parte del comitato permanente dell’Opera dei congressi di cui divenne ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] del Frontespizio, Bargellini, Betocchi, C. Bo e Lisi. Del Frontespizio, la rivista banco di prova per una cultura cattolica meditata e discussa nei termini dialettici di modernità e tradizione, riassunse il significato lo stesso F. nella prefazione ...
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Vescovo di Ravenna dal 557 (m. tra il 566 e il 569). Si dedicò specialmente, con l'aiuto di Narsete, a restituire al culto cattolico le chiese in possesso degli Ariani. La sua attività di teologo è testimoniata [...] da una sua lettera Ad Armenium de ratione fidei, in difesa della Trinità contro gli ariani ...
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Uomo politico, nato a Moll (Anversa) l'11 dicembre 1860. Entrato nella Camera dei rappresentanti nel 1892 come deputato cattolico di Turnhout, divenne nel 1910 ministro delle Ferrovie e fu a capo di due [...] successivi gabinetti, dal 1911 al 1912 e dal 1912 al 1918. Ministro della Guerra dal 1912, fece approvare nel 1913 la legge che istituiva il servizio militare obbligatorio. Il governo da lui presieduto ...
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Uomo politico inglese (Brymore, Somerset, 1584 - Londra 1643). Membro dal 1614 del parlamento. Appartenendo al movimento puritano, avversò i tentativi di conciliazione del re cattolico Carlo I e fu difensore [...] inflessibile dei diritti del parlamento contro la corona. Accusatore di Buckingham (1626) e deciso sostenitore della Petition of right (1628), dopo la condanna di Strafford, che era passato dalla parte ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] Eucharisticum Mysterium del 25 maggio 1967), la m., o Cena del Signore, è contemporaneamente sacrificio in cui si perpetua il sacrificio della croce, memoriale della morte e risurrezione del Signore, sacro ...
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Editore e scrittore svizzero tedesco (Rickenbach, Olten, 1928 - Solothurn 1994), fratello di Silja. Fece della piccola casa editrice ereditata dal padre, già di tendenza cattolico-conservatrice, una delle [...] promotrici più attive della letteratura contemporanea. Nei suoi romanzi, si valse di tecniche sperimentali per denunciare l'incultura e la sopraffazione di una società senza prospettive: Der Stumme (1959); ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...