Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] di molto il milione, ecc.). Quindi, o si è proposto per ragioni speciali di ridurre queste cifre tutte di 9/10 (Kaulen, cattolico), o più comunemente si son messe queste cifre in relazione con la suddetta tesi del Cronista, di dimostrare cioè che la ...
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DORE, Giampietro
Vittorio De Marco
Nacque a Orune (Nuoro) il 4 maggio 1899. La famiglia si trasferì a Roma alla fine del 1913, quando il padre, Francesco, cattolico democratico, venne eletto deputato [...] B. Scaglia, Cinquant'anni delle edizioni Studium, in Studium, LXXIII (1977), pp. 569-578; R. Moro, La formazione della classe dirigente cattolica (1929-1937), Bologna 1979, ad Indicem; G. De Rosa, Ricordo di G. D., in Studium, LXXX (1984), pp. 845 ss ...
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PIERRE L'ERMITE
Jean NEUVECELLE
. Pseudonimo di monsignor Edmond Loutil, nato a Mohon (Ardenne) il 17 novembre 1863. Collaboratore assiduo del quotidiano cattolico La Croix e delle edizioni della "Bonne [...] , rispecchiano i movimenti anticlericali in Francia, dal radicalismo della fine dell'Ottocento al comunismo, proponendo soluzioni cattoliche ai problemi sociali e morali del tempo.
Fra la sua vasta produzione ricordiamo specialmente: Le Grand Mufflo ...
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GOYAU, Georges
Scrittore francese, nato a Orléans il 31 maggio 1869, già membro dell'Ècole Française de Rome, dal 1922 dell'Académie. Cattolico fervente, formatosi durante gli anni del "ralliement", [...] ha serbato fede alle idee di Leone XIII così nell'attività politica come in quella sociale, e perciò nel dopoguerra, coi nuovi orientamenti della politica vaticana in Francia, il suo nome, già insigne ...
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Cronista ceco (n. fine sec. 15º - m. Praga 1553); è autore della Kronika česká ("Cronaca ceca", 1541), scritta da un punto di vista cattolico e nobiliare, ostile alla riforma ceca. Di scarso valore critico, [...] essa tuttavia è notevole come documento dell'epoca e per i suoi pregi stilistici ...
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FROHSCHAMMER, Jakob
Pensatore, nato a Illkosen (Baviera) il 6 gennaio 1821, morto a Bad Kreuth il 14 giugno 1893. Dal 1847 sacerdote cattolico, e dal 1854 professore di teologia (e nell'anno seguente [...] di filosofia) all'università di Monaco, propugnò l'ideale di una filosofia cattolica libera da riguardi teologici, e venne perciò in conflitto con l'autorità ecclesiastica, che mise all'indice vari dei suoi libri.
Tra questi il più importante è Die ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] , in DSMC, 3/II, pp. 733-735.
31 Cfr. A. Riccardi, Il «partito romano», cit., p. 19.
32 Cfr. R. Sani, «La Civiltà cattolica» e la politica italiana, cit.
33 A. Riccardi, Il «partito romano», cit., p. 115, n. 60.
34 Su questo atto del Sant’Uffizio si ...
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FRANCK, Sebastian
Mistico e storico tedesco, nato a Donauwörth nel 1499, morto dopo il 1542 (pare nel 1543 a Basilea). Prima sacerdote cattolico, poi (1527) predicatore e difensore del luteranismo, lasciò [...] nel 1528 la carica e sposò a Norimberga Ottilie Behaim. Nel 1529 si recò a Strasburgo. Qui, probabilmente, formulò quelle sue idee personali, per cui, resosi inviso, visse "senza partito", com'egli stesso ...
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PISTORIUS, Johann
Di questo cognome (latinizzato da Becker) e di egual nome vi furono due personaggi, padre e figlio, dei quali il primo da cattolico diventò protestante, e il secondo da protestante [...] diventò cattolico.
I. La sua patria e data di nascita è ignota. Era chierico a Nidda (Assia) - donde il suo epiteto di Niddanus - quando aderì alla Riforma. Divenne parroco protestante, e poi sovrintendente a Nidda. Più che un teologo speculativo, fu ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] , p. 453.
57 G. Polverelli, Il discorso di un nemico, «Il Popolo d’Italia», 12 aprile 1923.
58 G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, cit., II, p. 382.
59 Il testo della lettera in G. Caronia, Con Sturzo e con De Gasperi, Roma 1979, pp ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...