Figlio di Rotari, cui successe (652) ancora in giovane età, regnò per sei mesi. Ariano, morì assassinato da un sicario del partito cattolico, che pose sul trono Ariperto, nipote della regina Teodolinda. ...
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GOSSNER, Johannes Evangelista
Predicatore, nato a Hausen presso Augusta il 14 dicembre 1773, morto a Berlino il 20 marzo 1858. Prete cattolico, subì l'influsso dell'ambiente mistico-liberale del romanticismo: [...] lo troviamo in relazione, tra l'altro, con lo Schleiermacher e con lo zar Alessandro I. Passato al luteranesimo (1819) e stabilitosi infine a Berlino, v'ebbe dal 1829 la direzione della Betlehemskirche ...
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Politica ecclesiastica, d'indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli Stati dell'Impero da Giuseppe II, volta a eliminare ogni giurisdizione papale sull'ordinamento ecclesiastico cattolico nei territori [...] asburgici. Fu operante in Austria, in modo più o meno profondo, fino alla conclusione del Concordato del 1855 ...
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MORIN, Jean
Pio Paschini
Nacque a Blois nel 1591 da parenti calvinisti; studiò lettere a La Rochelle, filosofia a Leida. Fattosi cattolico, entrò nell'Oratorio (1618). Nel 1625 il padre de Bérulle lo [...] scelse come uno dei dodici secerdoti che dovevano costituire la cappella di Enrichetta di Francia regina d'Inghilterra. Costretto a ritornare in Francia, dimorò nella casa di Saint-Honoré di Parigi, dove ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] la piena approvazione pontificia, sorse l'Unione fra le donne cattoliche d'Italia, che ebbe la G. come primo presidente. Dal in Boll. dell'Archivio stor. per la storia del movimento sociale cattolico in Italia, XX (1985), pp. 141-152 (con inventario ...
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Dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Si distinguono due concezioni del c.: quello cattolico (R.-C-H. La Tour du Pin ed E. Villeneuve [...] , nato in opposizione alla società liberale scaturita dalla rivoluzione industriale, fu alla base della dottrina sociale cattolica della seconda metà dell’Ottocento che trovò la sua sistemazione dottrinaria nell’enciclica Rerum Novarum (1892), nella ...
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Sacerdote (Milano 1810 - ivi 1891). Primo superiore di quello che è oggi il Pontificio istituto missioni estere. Fondò nel 1864 l'Osservatore cattolico, con E. Massara e D. Albertario. Difensore della [...] causa papale, fu alieno, tuttavia, dalla passionalità che caratterizzò poi il giornale; se ne ritirò nel 1872 ...
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Letterato e uomo politico, nato a Milano il 5 marzo 1881. Prese viva parte al movimento cattolico modernistico e nel gennaio 1907 fu tra i fondatori della rivista Il Rinnovamento, ma, dopo la condanna [...] del modernismo da parte della Chiesa (1907), finì per accostarsi all'idealismo crociano, al quale si è tenuto fedele sino ad oggi, e pubblicò nella Critica (1912, pp. 196-210) uno studio su La letteratura ...
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RINSER, Luise
P. Ch.
Scrittrice, nata a Pitzling (Alta Baviera) il 30 aprile 1911. Figlia di ricchi agricoltori, cresciuta in ambiente cattolico, studiò psicologia e pedagogia all'università di Monaco, [...] svolgendo poi un'attività triennale d'insegnante; osteggiata dalle autorità naziste dopo l'apparizione del suo primo volume (1940), venne arrestata nel 1944 sotto l'accusa di alto tradimento (cfr. il resoconto ...
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] 'interno della democrazia cristiana. M. si dedicò poi al giornalismo politico. Un anno prima della morte rientrò nella Chiesa cattolica. Tra gli scritti, si ricordano: Battaglie d'oggi (4 voll., 1903-04); La politica clericale e la democrazia (1910 ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...