Gian Luigi. Critico italiano (Tirano, Sondrio, 1921 - Roma 2016), fratello di Brunello. Figura di rilievo della critica cinematografica cattolico-moderata. Laureatosi in Giurisprudenza (1945), tenne dal [...] 1948 corsi di storia ed estetica del cinema in prestigiose univ. italiane; iniziò le sue collab. all'Enciclopedia dello spettacolo e alle opere dell'Istituto della Enciclopedia Italiana sino all'Enciclopedia ...
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Nato nel 1712 da Filippo V re di Spagna e da Maria Luisa di Savoia, morì il 10 agosto 1759. Salì sul trono, alla morte del padre, il 6 luglio 1746. Sovrano di men che mediocre talento, poco pratico allorché assunse il potere, trovò lo stato impegnato nella guerra di successione austriaca e sull'orlo del fallimento per questa e per le precedenti imprese di Elisabetta Farnese: e la pace di Aquisgrana ...
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Falloux, Frederic-Alfred-Pierre conte di
Falloux, Frédéric-Alfred-Pierre conte di
Politico francese (Angers 1811-ivi 1886). Cattolico intransigente, vigoroso polemista, deputato legittimista dal 1842, [...] nel febbr. 1848 accettò la Repubblica. Fu fautore della spedizione contro la Repubblica romana. Ministro della Pubblica istruzione dal 1848 al 1849, preparò la legge F. che fu votata dall’Assemblea legislativa ...
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Scrittore tedesco (Parigi 1806 - Vienna 1865), figlio di Helmine. Fu giornalista a Friburgo, Colonia e Vienna, militando nel gruppo cattolico. Larga diffusione ebbero i suoi romanzi Wanda Wielopolska (1831) [...] e Der fromme Jude (1845) ...
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Farges, Albert
Filosofo francese neotomista (Beaulieu-sur-Dordogne, Corrèze, 1848 - ivi 1926). Direttore del seminario di Saint-Sulpice, dell’Istituto cattolico di Parigi e del seminario dell’Istituto [...] cattolico di Angers, contribuì notevolmente, con i suoi studi su Aristotele e Tommaso, alla diffusione del neotomismo. Fu studioso anche dei fenomeni mistici (Les phénomènes mystiques, 1921) e delle filosofie di Cartesio e Bergson. La sua opera più ...
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Vescovo ariano di Milano (n. in Cappadocia - m. Milano 374), chiamato dall'imperatore Costanzo a sostituire a Milano il cattolico Dionisio (355); nonostante la viva opposizione cattolica e le condanne [...] conciliari (Rimini 359, Roma 372), grazie al favore dell'imperatrice Giustina, riuscì a mantenere la sua sede fino alla morte; i cattolici elessero allora s. Ambrogio. ...
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Principe di Piombino (m. 1545). Succeduto al padre Iacopo IV nel 1510, sposò successivamente una nipote di Ferdinando il Cattolico, due sorelle Ridolfi, nipoti di Leone X, e infine Elena Salviati, cugina [...] di Cosimo de' Medici. Quest'ultimo, approfittando dell'incapacità di A., finì per assumersi il compito di difendere Piombino da Turchi e Francesi con il proposito di appropriarsene, senza tuttavia riuscire ...
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Politologo e giornalista italiano (Bologna 1927 - ivi 2017). Docente di Filosofia, tra le voci più influenti del pensiero politico cattolico di centrosinistra, ha sempre cercato di incentivare il dialogo [...] tra credenti e non credenti. Più volte consigliere comunale a Bologna, nel 1995 ne è stato vicesindaco ed è ha avuto un ruolo culturale importante nella fondazione dell'Ulivo, anche se all’impegno politico ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] della Voce. Attivamente partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, si accostò via via al pragmatismo, al modernismo cattolico, a Bergson e soprattutto all'idealismo crociano, ma anche al socialismo sindacalista (La cultura italiana, con G ...
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Agiografo inglese, nato il 10 ottobre 1710 in Appletree (Northamptonshire, Inghilterra). Studiò nel collegio inglese (cattolico) di Douai, dove fu ordinato sacerdote nel 1735. Qui egli pubblicò nel 1754 [...] Norfolk e precettore del nipote ed erede di lui, Edward Howard, che il B. accompagnò a Parigi, dove "il Marcello dei cattolici inglesi" morì. A Parigi il B. terminò la sua opera principale, The Lives of the Fathers, Martyrs and other principal Saints ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...