Pubblicista e uomo politico (Roma 1843 - ivi 1924). Scrittore alla Biblioteca Vaticana, collaboratore di varî giornali cattolici, direttore di La Stella e, successivamente, di La Frusta; fu presidente [...] del comitato del Lazio dell'opera dei Congressi e partecipò all'organizzazione del movimento politico cattolico. Fondò a Roma la Società antischiavista italiana, della quale fu eletto presidente (1892). ...
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clericalismo
L’atteggiamento di chi sostiene la partecipazione attiva e determinante del clero e del laicato cattolico al governo dello Stato, e di chi, prendendo parte alla vita pubblica, subordina [...] le sue scelte politiche agli interessi della Chiesa, più genericamente, tendenza ad appoggiare il partito clericale, orientamento clericale. Meno comune, con valore concreto e collettivo, l’insieme dei ...
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KRIŽANIĆ, Juraj (o Crisaneo, com'egli usava scriversi in italiano)
Arturo Cronia
Letterato croato e missionario cattolico, nato a Obrh in Croazia nel 1618, morto a Vienna nel 1683. Studiò teologia a [...] Bologna e a Roma e divenne presto fervido propugnatore della Controriforma cattolica. Entusiasmandosi all'idea che la S. Sede aveva di riunire a sé tutti gli ortodossi, specialmente gli Slavi, volle divenire missionario fra i Greci e fra i Russi: ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] al presente in tutta l'Italia (salvo alcuni paesi italo-greci e la zona del rito ambrosiano) e fra tutti gli altri cattolici, esclusi gli orientali e bizantini, la messa si può dire composta di due parti: la prima è costituita da letture intercalate ...
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Teologo anglicano (Dartington 1803 - Oxford 1836); fratello di James e William. Partecipò al "movimento di Oxford" come "cattolico senza papismo" e "anglicano senza protestantesimo", redigendo il 39º dei [...] Tracts for the times e accostandosi al Newman, che ne pubblicò la biografia, come introduzione ai Remains (2 voll., 1838-39) ...
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Studioso italiano di problemi agrarî (Lentigione, Reggio nell'Emilia, 1869 - Roma 1945) e pioniere del movimento sociale cattolico, della cooperazione e mutualità agraria. Diresse la Rivista di agricoltura [...] (1896-1901; 1922-38) e scrisse oltre al Corso di agraria (3 voll. 1901-02) e Affittanze collettive (1920), moltissimi saggi e articoli ...
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Poeta spagnolo (Santander 1840 - Madrid 1890) autore di La luna y el lirio e Paz y misterio. Cattolico e antikrausista, intervenne con molto vigore nella polemica con i krausisti di cui sono eco gli Ensayos [...] críticos sobre filosofía, literatura e instrucción pública espanõla (1886) ...
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Figlia (n. 1488 circa - m. 1538) di Giovanni di Foix; sposò nel 1506 il prozio Ferdinando il Cattolico, al quale portò in dote, da parte dello zio Luigi XII di Francia, la rinuncia francese al regno di [...] Napoli. Perduto l'unico figlio, e vedova, sposò prima Giovanni di Brandeburgo viceré di Valencia, poi Ferdinando duca di Calabria ...
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Famiglia svizzera nota dal 1289. Si divise (sec. 16º) con Ludwig senior e Ulrich in due rami, cattolico l'uno, protestante l'altro. Il primo fornì al cantone di Glarona più d'un landamano e da esso derivano: [...] Leonhard Ludwig (1701-1779) e Josef Anton (1703-1770), e infine Cajetan (1787-1855), incaricato d'affari del Regno delle Due Sicilie a Berna, Vienna, Costantinopoli. Il ramo protestante dette valenti capitani ...
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Uomo politico tedesco (Plawniowitz, Alta Slesia, 1834 - ivi 1910). Deputato dal 1872 al Reichstag per il centro cattolico, capeggiò l'ala più conservatrice del partito, impegnandosi nelle discussioni del [...] Kulturkampf. Vicepresidente del Reichstag nel 1890, non si presentò per le elezioni del 1893, per dissensi su questioni militari col suo partito. Ritornò al Reichstag nel 1898, diventandone presidente ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...