Giornalista e uomo politico italiano (Lodi 1901 - Roma 1988), direttore, dal 1927 al 1960, del quotidiano cattolico L'Avvenire d'Italia, e collaboratore di varî periodici. Nel 1946 fu eletto all'Assemblea [...] Costituente con la lista della Democrazia cristiana, e poi deputato al parlamento per lo stesso partito dalla I alla III legislatura; fu sottosegretario alla presidenza nel gabinetto Scelba (1954); nel ...
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Uomo politico tedesco (Enkhausen, Vestfalia, 1894 - Bonn 1972). Studioso di economia agraria, fu deputato del Centro cattolico al Landtag prussiano (1931-33). Fra i fondatori del partito cristiano-democratico [...] nel 1945, deputato alla Costituente, fu più volte ministro federale dell'Alimentazione, Agricoltura e Foreste. Presidente della Repubblica Federale di Germania dal 1º luglio 1959 al 5 marzo 1969, quando, ...
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Raków Cittadina della Polonia (6000 ab. ca.), nel voivodato di Santacroce.
Fondata nel 1557 dal nobile cattolico J. Sienieński, che per attirarvi abitanti garantì libertà di culto a tutte le confessioni, [...] R. divenne (1569-72) il centro spirituale degli anabattisti antitrinitari polacchi, particolarmente attivo dopo la fondazione di un’accademia (1602) e di una tipografia (1603) che stampò il primo catechismo ...
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Scrittrice ungherese (Budapest 1876 - Mártonháza 1937), fondatrice (1922) della rivista letteraria Napkelet "Oriente", d'indirizzo tradizionalista, cattolico e idealista, e dell'Associazione nazionale [...] delle donne ungheresi (A magyar asszonyok nemzeti szövetsége). Scrisse romanzi (Emberek a kövek közt "Uomini, cuori fra le pietre", 1911; A régi ház "La vecchia casa", 1915; Bujdosó könyv "Il libro proscritto", ...
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Teologo (Gordonstown, Aberdeenshire, 1648 - Ury, presso Aberdeen, 1690); educato in ambiente calvinista, poi nel collegio scozzese cattolico di Parigi, tornato in patria (1664), dopo un periodo di incertezze [...] durante il quale studiò greco ed ebraico, aderì (1667) al quaccherismo che difese soffrendo varie volte la prigione. Viaggiò nel continente, ove conobbe la principessa palatina Elisabetta; tornato in favore ...
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Uomo politico e letterato belga (Bru x elles 1869 - ivi 1951). Uno dei capi del partito cattolico, deputato di Bruxelles dal 1896, fu ministro della Giustizia nel 1911 (la legge del 1912 sulla protezione [...] al suo paese occupato. Presidente del Consiglio nel 1920-21, dopo la seconda guerra mondiale fu uno dei leader dell'opposizione cattolica favorevole al ritorno di re Leopoldo III. Ha scritto varî romanzi storici, fra i quali La cité ardente (1905, su ...
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interdétto In diritto canonico, punizione ecclesiastica che interdice il culto e i sacramenti in uno Stato cattolico e che, per tale motivo, è considerata equivalente alla scomunica, pur agendo nei confronti [...] di un territorio e non di una persona. La cd. questione dell'i. (1605-07) consiste nel conflitto scoppiato tra la Santa Sede e Venezia in seguito a una disputa in materia di giurisdizione sui beni ecclesiastici ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] singalesi non sono così decisivi, se ciò che conta è la potenza del sacro che si manifesta allo stesso modo in un santo cattolico o in un’icona di Budda) e poi a Roma, Modena e Verona.
Restando sempre nell’ambito del buddismo d’immigrazione, ben poco ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] 67.
42 Cfr. E. Gentile, La Grande Italia, cit., pp. 136-143.
43 Nazionalismo e amor di patria secondo la dottrina cattolica, «La Civiltà cattolica», 8 gennaio 1915, pp. 129-144.
44 Ibidem, p. 137.
45 Ibidem, p. 140.
46 Ibidem, p. 135.
47 Equivoci del ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] Vita e pensiero, 8 (1925), pp. 449-461; La sovranità universale di Cristo Re e i suoi fondamenti teologici, in La Civiltà Cattolica, III, 19 settembre 1925, pp. 481-491 e La sovranità universale di Cristo Re e i suoi fondamenti teologici, in ivi, IV ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...