Nato presso Leeds, il 30 maggio 1835, figlio d'un mercante cattolico di quella città. Studiò a Londra e si avviò alla carriera legale, che poco dopo abbandonò per le lettere. Si rese noto nel 1861 con [...] una satira, The Season, seguita da varî attacchi contro i poeti inglesi del tempo, Tennyson, Browning, Arnold, Swinburne. L'A. aveva un immenso concetto di sé, e disprezzava tutti coloro che, secondo lui, ...
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Alfonso I (Nzinga Mvemba)
Alfonso I
(Nzinga Mvemba) Re del Congo (m. ca. 1543). Strenuo cattolico, nel 1506 successe al padre Giovanni I (Nzinga Nkuwu) sconfiggendo il fratello, candidato dei tradizionalisti. [...] Rese il cristianesimo culto di Stato; il figlio Henrique fu consacrato vescovo a Roma (1520). Estese il regno e ampliò la capitale. Nel 1512 concluse con Emanuele I del Portogallo un accordo (Regimento), ...
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Gil Robles, Jose Maria
Gil Robles, José Maria
Politico spagnolo (Salamanca 1898-Madrid 1980). Conservatore cattolico; prof. di diritto costituzionale (dal 1922), entrò nella vita politica con la caduta [...] della monarchia (1931) e, presidente della CEDA (Confederación española de derechas autónomas), fu il vero vincitore delle elezioni politiche del 1933, pur rifiutando di assumere una parte diretta nelle ...
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GIACOMO I di Catalogna-Aragona, detto il Conquistatore
Ramon D'ALOS-MONER
Morto Pietro il Cattolico nella battaglia di Muret (1213), Simone di Monfort, capo della crociata contro gli Albigesi, ritenne [...] presso di sé l'erede G. bambino di cinque anni, sino a che il papa non lo indusse a rilasciarlo. La sua educazione venne allora affidata a Guglielmo di Montredó, maestro del Tempio, mentre il conte Sancio, ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] Costituzione, a cura di N. Antonetti, U. De Siervo, F. Malgeri, Bologna 1998, I, p. 73.
18 Cfr. F. Traniello, L’editoria cattolica tra libri e riviste, in Storia dell’editoria nell’Italia contemporanea, a cura di G. Turi, Firenze 1997, pp. 299-320; N ...
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FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] in Calabria.
Sicuramente dimorò a Napoli e a Roma, dove fu membro e partecipe delle sedute dell'Accademia degli Umoristi, sorta nel 1603 e di indirizzo letterario come risulta da un lungo elenco manoscritto ...
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Filosofo neotomista francese (Beaulieu-sur-Dordogne 1848 - ivi 1926). Direttore del seminario di S. Sulpizio, dell'Istituto Cattolico di Parigi e del seminario dell'Istituto Cattolico di Angers, contribuì [...] notevolmente, coi suoi studî su Aristotele e s. Tommaso, alla diffusione del neotomismo. Fu studioso anche dei fenomeni mistici (Les phénomènes mystique, 1921) e delle filosofie di Cartesio e Bergson. ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] è stata la componente laica e secolare della cultura e della formazione degli aderenti al partito55. Nel 1994 solo l’8,7% dei cattolici che hanno votato il centrodestra ha scelto An, mentre il 35,9% ha optato per Forza Italia. Ciò trova senso se si ...
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Scrittore spagnolo (Cañete, Cuenca, 1846 - Valencia 1918), costumbrista, in aperta polemica col naturalismo. Il suo pensiero cattolico e tradizionalista si riflette nei romanzi Realidad poética de mis [...] montañas. Cuadro de costumbres de la sierra de Albarracín (1873); Los mayos (1879); Sacramento y concubinato (1884); Solita o amores archiplatónicos (1886) ...
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Secondo il Codice di diritto canonico, ripudio totale della fede cristiana. Perché da parte di un cattolico battezzato ci sia il delitto di a., tale ripudio deve essere pienamente consapevole, liberamente [...] voluto e manifestato esternamente in modi non equivoci. La pena per l’a. è la scomunica latae sententiae, cosicché vi si incorre per il fatto stesso di aver commesso il delitto di a. (in forma di grave ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...