Immunologo statunitense (n. New York 1940). Dopo aver studiato al liceo cattolico Regis High School, si è laureato in studi classici al College of the Holy Cross e in medicina alla Cornell University. [...] Nel 1968 è entrato al National Institutes of Health, come ricercatore clinico nel Laboratory of Clinical Investigation dello NIAID, nel 1974 è passato alla guida della sezione di Clinica fisiologica e ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1895 - San Sebastián 1983). Le sue posizioni di cattolico aperto alle istanze del pensiero moderno si manifestarono soprattutto nella rivista Cruz y Raya, che diresse fino al [...] 1936; esiliato dopo la guerra civile, ha vissuto a lungo nel Messico; dopo un fugace rientro in Spagna riprese la via dell'esilio. Fine umorista, paradossale e aforistico, appartiene alla corrente della ...
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Filosofo tedesco (Marienberg 1838 - Zurigo 1917), nipote di Clemens; dapprima sacerdote cattolico, abbandonato il cattolicesimo, insegnò (1872) filosofia a Würzburg e dal 1874 al 1895 a Vienna. In contrapposizione [...] all'impostazione kantiana, B. riprende suggestioni aristoteliche e scolastiche, criticando inoltre varie dottrine del positivismo inglese di quel tempo. Nella sua opera principale Psychologie vom empirischen ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] e in un secondo tempo, rifiutando le proposte di accordo avanzate dall'avversario, presso i Franchi, cui lo univa la comune fede cattolica, il piccolo C. era caduto, con la madre ed i familiari, nelle mani di Grimoaldo, che lo inviò a Benevento (661 ...
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Frohschammer, Jakob
Filosofo tedesco (Illkofen, Baviera, 1821 - Bad Kreuth 1893). Sacerdote cattolico e prof. nell’univ. di Monaco, propugnò un «libero cattolicesimo», per cui entrò in conflitto con [...] l’autorità ecclesiastica, che mise all’Indice numerosi suoi libri. Il più importante di questi è: Die Phantasie als Grundprinzip des Weltprozesses (1877), in cui la «fantasia» si pone alla base del divenire ...
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cattofinanziario
(catto-finanziario), agg. Relativo al mondo della finanza di orientamento cattolico.
• il volto più centrista, tra i comici, è appunto quello di Neri Marcorè, già Papa Luciani e Pierferdi [...] Casini: al suo sorriso curiale, i nuovi poteri catto-finanziari aprono vaste praterie attoriali. (Matteo Marchesini, Foglio, 1° dicembre 2011, p. I) • A meno che a darsi alle sfilate possa essere lo stesso ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] , Bologna 1988, p. 56.
149 G. De Rosa, Storia del Banco di Roma, cit., III, pp. 225-253.
150 G. De Rosa, Una banca cattolica fra cooperazione e capitalismo, cit., p. 222.
151 ASBI, Direttorio Introna, cart. 29, f. 1, sf. 3, p. 8.
152 BAV, BCV, AD, SP ...
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Uomo politico tedesco (Werl, Westfalia, 1879 - Obersasbach, Baden, 1969). Dirigente del Centro cattolico e uomo di fiducia di P.L. Hindenburg, fu cancelliere del Reich nel 1932, quindi vicecancelliere [...] perché implicato in atti di spionaggio. Congedatosi dall'esercito nel 1918, al termine del conflitto entrò nel partito del Centro cattolico, che rappresentò alla Dieta prussiana (1921-32); divenuto uomo di fiducia di Hindenburg, fu posto a capo di un ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] Trenta un cattolico liberale, favorevole alle "libertà moderne" e alla separazione tra Stato e Chiesa. Condannato dalle gerarchie ecclesiastiche nel 1832, si allontanò dal cattolicesimo (Paroles d'un croyant, 1833), e approdò infine a una posizione ...
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Orientalista (Khrosrova, Persia, 1838 - Nippes, Colonia, 1920); sacerdote della Missione (lazzarista), sacerdote cattolico di rito caldeo e missionario in Persia (1861-80), studioso del cristianesimo orientale, [...] curò l'edizione di fonti importanti (Atti di martiri, omelie di Iacopo di Sarug, il Libro di Eraclide di Nestorio, ecc.) ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...