Teologo gesuita (Orléans 1861 - Parigi 1938). Professore dal 1907 nell'Istituto cattolico di Parigi, pubblicò (dal 1905 al 1925) nella Bibliothèque de Théologie historique una serie di monografie su antichi [...] scrittori cristiani (Tertulliano, Cipriano, Ippolito Romano, Callisto Novaziano), e fu direttore del Dictionnaire apologétique de la foi catholique ...
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Fisico francese (Amiens 1844 - Parigi 1940), prof. di fisica all'Istituto Cattolico di Parigi dal 1878. S'interessò di fenomeni elettrostatici nelle pile e della scarica nei gas; inventò un tipo di coherer [...] (1898). Laureato anche in medicina, s'occupò altresì di fisiologia. Accademico pontificio dal 1936 ...
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Uomo politico francese (Parigi 1790 - Aurgeville-la-Rivière, Loiret, 1868); avvocato, cattolico e fautore della monarchia costituzionale, entrò nel 1830 nel parlamento, dove sostenne la causa dei legittimisti; [...] nel 1832, in relazione alla rivolta provocata nella Vandea dalla duchessa di Berry, fu processato e assolto. Venne escluso dal parlamento dopo il colpo di stato del 2 dic. 1851 per rientrarvi solo nel ...
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Movimento eretico e atteggiamento proprio di chi si oppone al dogma cattolico della Trinità definito nei concili di Nicea (325) e Costantinopoli (381). Il termine viene applicato più particolarmente a [...] un gruppo di eretici del 16° sec. (tra i quali si ricordano L. e F. Soncini, M. Serveto), dichiarati tali così dal cattolicesimo come dalle confessioni riformate ...
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Storico della Chiesa (Tolosa 1861 - Parigi 1929), francese, rettore dell'Istituto cattolico di Tolosa (1898-1908) che dovette lasciare in seguito alla condanna all'Indice (1907) del suo studio su L'Eucharistie [...] (1905). Si ricordano, tra le sue opere posteriori, L'église naissante et le catholicisme, 1909; La paix constantinienne, 1914; Catholicisme de saint Augustin, 1920; Le siège apostolique, 1924. Nel 1899 ...
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Ecclesiastico (Meyrueis, Lozère, 1805 - Parigi 1884), prof. di dogmatica alla Sorbona; cattolico liberale, fu collaboratore della politica ecclesiastica di Napoleone III, si batté per le libertà gallicane [...] e per il riconoscimento da parte della Santa Sede delle facoltà teologiche istituite dal governo, e al concilio Vaticano I si oppose alla proclamazione dell'infallibilità papale (scrisse allora: Du concile ...
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Ecclesiastico (Vienna 1552 - ivi 1630); figlio di un fornaio protestante, divenuto cattolico, abbracciò la carriera ecclesiastica. Vescovo di Vienna (1598), fu il massimo fautore della Controriforma nell'Austria [...] meridionale. Consigliere dell'imperatore Mattia, era contrario a una politica di estrema intransigenza verso i ribelli boemi, preoccupato della situazione interna della monarchia. Venuto perciò a conflitto ...
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Figlia (Alcalá de Henares 1485 - Kimbolton, Huntingdon, 1536) di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia; vedova di Arturo principe di Galles (1502) prima che il matrimonio fosse consumato, sposò [...] VIII e fu con lui incoronata regina il 24 giugno. Dei figli una sola sopravvisse, Maria Tudor (la futura Maria la Cattolica). Dal 1526, la sua salute precaria escludeva ormai ogni speranza di prole: il re allora, che aveva deciso di ottenere il ...
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solennità Festività che viene celebrata in modo solenne.
Nel calendario liturgico cattolico, le s., caratterizzate principalmente dal canto, dalla presenza dei ministri di ogni grado e dalla partecipazione [...] attiva del popolo, sono: i giorni del Triduo pasquale della Passione e della Risurrezione del Signore, Natale, Epifania, Ascensione e Pentecoste, le feste del Signore (Ss. Trinità, Corpo e Sangue del Signore, ...
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Scrittore francese (Lione 1859 - Neuilly-sur-Seine 1918). Influenzato dal padre, cattolico e legittimista, e da un fratello, cultore di scienze occulte, appassionato delle opere di Wagner, iniziò la sua [...] carriera letteraria come discepolo di Barbey d'Aurevilly. Si rese noto per certi atteggiamenti eccentrici, ritenendosi puro cavaliere dello spirito come un Parsifal in lotta col suo tempo irreligioso e ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...