Pubblicista e uomo politico (Granarolo di Faenza 1889 - Parigi 1931). Cattolico di formazione democratico-cristiana (murriana), aderì al Partito popolare solo nel 1921 su posizioni di sinistra. Tra il [...] 1922 e il 1923 divenne uno dei più attivi collaboratori di don Sturzo, dirigendo tra l'altro il quotidiano Il popolo, a cui impresse un carattere nettamente antifascista. Dopo il delitto Matteotti fu tra ...
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THEINER, Augustin
Karl JORDAN
Storico e studioso di diritto canonico, cattolico, nato l'11 aprile 1804 a Breslavia, morto l'8 agosto 1874 a Civitavecchia. In un primo tempo studiò teologia; passò poi, [...] per consiglio del fratello maggiore Johann Anton Th. alla giurisprudenza e si laureò nel 1829. Come il fratello, si adoperò per l'introduzione di riforme nella Chiesa e particolarmente per la revoca del ...
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Uomo politico italiano (Potenza 1920 - Roma 2013); proveniente dal movimento giovanile cattolico, è stato tra i massimi esponenti del partito democristiano. Deputato alla Costituente (1946) e dal 1948 [...] alla Camera, è stato ministro dell'Agricoltura (1955-58), del Commercio Estero (1958-59), dell'Industria e Commercio (1959-63), del Tesoro (1963-70). Presidente del Consiglio dall'ag. 1970 al febbr. 1972, ...
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Prat, Ferdinand
Filologo francese (La Préterie, Aveyron, 1857 - Tolosa 1938). Cattolico, gesuita, prof. di esegesi neotestamentaria alla facoltà orientale di Beirut (1907), fu tra i primi e più acuti [...] esegeti che sentirono, agli inizi del Novecento, la necessità di un maggiore impegno dei cattolici nelle ricerche storico-critiche sulle origini del cristianesimo. Tra i suoi numerosi scritti si ricordano: La Bible et l’histoire (1904; trad. it. La ...
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Scrittore italiano di problemi religiosi (L'Aquila 1869 - Sanremo 1938). Sacerdote cattolico (1893), subì l'influenza delle dottrine vecchio-cattoliche e, in Italia, appoggiò attivamente il movimento della [...] 'evangelizzazione in Italia (1905); I valori cristiani e la cultura moderna (1913); La Chiesa cattolica e i suoi rapporti con la verità evangelica (1929); Il rinnovamento cattolico dell'Italia e la missione del valdismo (1932); Corpus Domini (1938). ...
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Uomo politico tedesco (Darmstadt 1843 - Ruhpolding, Baviera, 1919), deputato del Centro cattolico al Reichstag (dal 1875), dove fu a capo del gruppo parlamentare (dal 1909); membro della direzione del [...] nel settembre 1918. Scrisse opere di filosofia politica e sociale, da un punto di vista teologico e cattolico: Naturrecht und Sozialpolitik (1897); Das Prinzip des Katholizismus und die Wissenschaft (1899); Recht, Staat und Gesellschaft (1906 ...
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Uomo politico belga (Zele, Fiandra orientale, 1812 - Schaerbeek, Bruxelles, 1891). Deputato cattolico conservatore (1839-66), fu presidente del consiglio nel 1855-57, e si segnalò per la inflessibile resistenza [...] ai tentativi di pressione da parte di Napoleone III; cadde per il suo atteggiamento filo-clericale ...
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Avvocato e magistrato (Bordeaux 1807 - Versailles 1888), soprattutto noto come apologista cattolico (Études philosophiques sur le christianisme, 1842-45; Du protestantisme et de toutes les hérésies dans [...] leur rapport avec le socialisme, 1852; L'État contre Dieu, 1879) ...
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Agitatore politico (n. Grossotto 1583 - m. dopo il 1646) della Valtellina. Cattolico, su istigazione del duca di Feria, governatore spagnolo di Milano, si mise a capo della congiura che organizzò la strage [...] dei protestanti di Tirano, Teglio e Sondrio (19-23 luglio 1620); diresse poi il nuovo governo installato dopo la strage ...
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Scrittore e uomo politico francese (Cize, Giura, 1845 - Parigi 1919). Deputato cattolico di sinistra, diresse la rivista Le correspondant; entrò nell'Accademia di Francia nel 1906. Opere principali: L'Assemblée [...] nationale et la dissolution (1872), Études sur le Second Empire (1895), La femme de demain (1901), Témoins de jours passés (1907-13) ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...