Ozanam, Antoine-Frédéric
Remo Ceserani
Storico letterario e pensatore cattolico francese (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Si dedicò con entusiasmo a rivendicare la grande eredità culturale e poetica [...] della civiltà medievale e del cattolicesimo, e volle far conoscere ai francesi la Commedia molto più profondamente di quanto non fossero soliti conoscerla.
Le prime allusioni a D. si trovano nella corrispondenza ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Rieti 1857 - Roma 1942). Nota figura dell'ala moderata del laicato cattolico italiano, animatore di organizzazioni e congressi, diresse, fra l'altro, Il Cittadino [...] (dal 1922). Pubblicò poesie, romanzi, vite di santi, studî letterarî (specie sul Manzoni), polemiche, ricordi personali e inoltre i volumi: Il laicato cattolico italiano, 1890; Quistioni vitali. Discorsi, 1908; Il rinnovamento dell'educazione, 1919. ...
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Rivista francese fondata nel 1932 da E. Mounier, di ispirazione cattolico-liberale. Soppressa dai Tedeschi occupanti nel 1941, è risorta dopo la liberazione e continua a essere pubblicata. ...
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Teologo e controversista (Weidenstetten, Ulma, 1478 circa - Dresda 1527), sacerdote cattolico (1502), fu sin dagli inizî uno degli avversarî più accaniti di Lutero, che lo fece oggetto d'una violenta polemica. [...] Buon umanista, pubblicò nel 1527 una traduzione della Bibbia, in contrapposizione a quella di Lutero ...
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Uomo politico tedesco (Kamberg 1838 - ivi 1902), deputato del Centro cattolico alla Camera dei rappresentanti della Prussia (dal 1870), poi al Reichstag (1871). Appartenne alla corrente democratica del [...] Centro e divenne capo del partito alla morte di L. Windthorst (1891) ...
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Orientalista inglese (Manchester 1852 - ivi 1925), di padre italiano; vescovo cattolico (1903) di Salford. Prof. (1900-1903) di filologia iranica a Lovanio, poi di lingue iraniche, all'univ. di Manchester, [...] è autore di numerosi lavori sulle religioni orientali, soprattutto sul mazdeismo (La philosophie religieuse du Mazdéisme sous les Sassanides, 1884) ...
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Poeta sloveno (Podutik, Lubiana, 1901 - Lubiana 1965); esponente dell'espressionismo cattolico. Nelle raccolte di versi, ricche di citazioni scritturali, evocò il mito di una realtà metafisica e armoniosa [...] (Žalostne roke "Mani dolenti", 1922; Vigilije "Vigilie", 1923). Dopo la guerra, cui prese parte, pubblicò: Srebrni rog ("Il corno d'argento", 1948); Zlati krogi ("Cerchi aurei", 1952); Glas tišine ("La ...
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Uomo politico belga (Ménars 1836 - Bruxelles 1892); aderente al partito cattolico, dal 1884 alla morte fu ministro degli Esteri. Come tale contribuì notevolmente al ristabilimento dei rapporti col Vaticano [...] e al riconoscimento internazionale dello stato indipendente del Congo (1889). Vivacemente attaccato da Juliette Adam in La Belgique vendue à l'Allemagne, la sua lealtà politica è stata messa in piena luce ...
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Umanista albanese (Scutari 1450 circa - forse Roma 1512 circa), sacerdote cattolico. Compagno di Giorgio Castriota Scanderbeg e suo biografo (Historia de vita et gestis Scanderbegi, Epirotarum principis, [...] 1508 circa), partecipò alla difesa di Scutari durante l'assedio dei Turchi nel 1478, di cui diede la narrazione nell'opera De obsidione Scodrensi (pubbl. 1504); compose un Compendium vitarum summorum pontificum ...
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Sigla della Federazione Universitaria Cattolica Italiana, costituita nel XIV Congresso cattolico italiano a Fiesole (1896), dopo che l’Opera dei congressi aveva iniziato a organizzare i circoli studenteschi [...] dell’Opera dei congressi (1904), la FUCI fu incoraggiata e potenziata da Benedetto XV e Pio XI, che riordinò l’Azione cattolica e assegnò come assistente centrale alla FUCI (1925-33) G.B. Montini. Un momento difficile fu superato nel 1931, per il ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...