Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] art. 8, co. 1) la parte che considerava la bestemmia contro i simboli e le persone con riferimento esclusivo alla r. cattolica. Con sent. 329/1997, la medesima Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 404, co. 1, c.p., nella parte ...
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Uomo politico tedesco (Kaldenhof, Osnabrück, 1812 - Berlino 1891). Cattolico, divenne (1849) presidente della Camera del Hannover e avversò le tendenze unitarie. Ministro della Giustizia (1851-53 e 1862-65), [...] Entrato (1867) alla Camera prussiana, votò contro la costituzione del Reich; nel 1871 aderì alla costituzione del partito cattolico del Centro, e ne divenne il capo. Fu il maggiore avversario parlamentare di Bismarck, e durante il Kulturkampf difese ...
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Ecclesiastico (n. Poponguine, Dakar, 1921 - m. 2004); sacerdote cattolico (1949), arcivescovo di Dakar (1962), presidente della conferenza episcopale del Senegal-Mauritania, cardinale (1976). ...
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cattolicofobia
s. f. Avversione nei confronti del mondo cattolico.
• sui quotidiani si fa un articolo sulla presenza del papa a Madrid e un articolo sui contestatori, secondo il cerchiobottismo sempre [...] Mancino per l’aggravante di cattolicofobia, valida in particolare per chi si dichiara di sinistra. (Mario Adinolfi, Europa, 19 agosto 2011, p. 2, Primo piano).
- Composto dal s. m. e agg. cattolico con l’aggiunta del confisso -fobia.
> cattofobia. ...
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Nobile scozzese (n. circa 1525 - m. Edimburgo 1582). Cattolico, fu strenuo sostenitore di Maria Stuart. Implicato nell'assassinio di H. Stewart Darnely, si rese responsabile anche di numerosi atti di violenza, [...] nella Scozia settentrionale, contro i Sutherland e i Murray ...
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Uomo politico inglese (n. 1676 - m. Roma 1744), cattolico; condannato a morte per aver partecipato alla rivolta stuartista di Preston (1715), riuscì a sfuggire alla cattura; visse poi a Roma presso il [...] pretendente Giacomo II Stuart ...
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Scrittore tedesco (Horb, Württemberg, 1829 - Magonza 1899). Sacerdote cattolico, dal 1886 vescovo di Magonza, fu tra i fondatori della Görresgesellschaft. Tra i suoi scritti di saggistica culturale: Goethes [...] Faust als Wahrzeichen moderner Kultur (1879); Goethes Dichtungen auf sittlichem Gehalt geprüft (1881); Voltaire und seine Epigonen (1884) ...
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Uomo politico belga (Ostenda 1829 - Lucerna 1912). Deputato cattolico-moderato, nell'ottobre 1884 assunse la presidenza del Consiglio col portafoglio delle Finanze e restò al potere fino al 1894, tenendo [...] un indirizzo moderato e paternalistico sul piano sociale. Presidente della Camera nel 1895, ottenne nel 1909 il premio Nobel per la pace ...
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Rito («apertura degli orecchi») che precedeva il battesimo cattolico: il sacerdote bagnava di saliva le orecchie – così aperte ad ascoltare la parola di Dio – e le narici del catecumeno, ripetendo il gesto [...] e le parole di Gesù («Ephphetha, quod est aperire», Marco 7, 3335). Con la riforma liturgica successiva al Concilio è stato soppresso il rito, ma non la formula ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...