Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] nei giorni 12, 13, 14, 15, 16 giugno 1874, a cura di A. Baschirotto, Venezia 1875, p. 82.
17 A. Berselli, L’Associazione cattolica italiana per la libertà della Chiesa in Italia, «Quaderni di cultura e storia sociale», 3, 1954, pp. 237-251.
18 G.B ...
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Cardinale (Rossall, Lancashire, 1532 - Roma 1594); ardente cattolico, fu costretto, salita al trono la protestante Elisabetta, a riparare a Lovanio (1561) e poi a Malines, conducendo un'attiva propaganda [...] i suoi connazionali all'obbedienza di Roma. Si stabilì in seguito a Douai, fondandovi un collegio per i cattolici inglesi che ebbe un'importante funzione religiosa, e da cui si diffuse in Inghilterra una battagliera letteratura teologica. Nel ...
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Scrittore tedesco (Colonia 1917 - Borheim, Bonn, 1985). Cattolico, moralista impegnato, rivisse nelle sue prime opere la condizione umana della guerra e dell'immediato dopoguerra: Der Zug war pünktlich, [...] 1949; Wanderer, kommst du nach Spa..., 1950; Wo warst du, Adam? 1951; Und sagte kein einziges Wort, 1953; Haus ohne Hüter, 1954, romanzi e racconti presto famosi. I racconti Das Brot der frühen Jahre (1955) ...
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LIEBERMANN, Bruno Franz Leopold
Luigi Giambene
Teologo cattolico, nato a Molsheim (Alsazia) il 12 ottobre 1759, morto a Strasburgo l'11 novembre 1844. Professore di teologia e diritto canonico a Strasburgo [...] prigione a Parigi (1804). Rettore e professore nel seminario di Magonza (1805), contribuì molto al rifiorire della vita cattolica a Magonza e nelle diocesi vicine. Nel 1823, rifiutato il vescovato di Metz, fu vicario generale di Strasburgo. Pubblicò ...
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Teologo anglicano, poi cattolico, figlio di Lewis, vescovo anglicano di Bangor, studiò a Oxford, e appartenne al partito realista; poi viaggiò all'estero, dove si convertì al cattolicesimo. Tornato in [...] morì, circa il 1657, a Ferrara o a Bologna. Scrisse varie opere polemiche in favore del diritto dei re e della religione cattolica; alcune, sembra, gli sono attribuite a torto.
Bibl.: T. C[ooper], in Dictionary of National Biography, I, p. 1369 segg ...
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Esegeta cattolico, nato a Breyell (Prussia) il 19 aprile 1830, morto a Treviri il 3 marzo 1908. Entrato ventiduenne nella Compagnia di Gesù, studiò in Siria lingue semitiche, e si perfezionò in egittologia [...] a Parigi. Fu professore di esegesi prima nel collegio di Maria-Laach, indi (1879) a Roma nell'Università Gregoriana, ove, con la collaborazione di altri gesuiti (Knabenbauer, Hummelauer), concepì il disegno ...
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Romero, Oscar Arnulfo
Romero, Óscar Arnulfo
Prelato cattolico salvadoregno (Ciudad Barrios, San Miguel, 1917-San Salvador 1980). Ausiliare di San Salvador (1970-74), vescovo di Santiago de María (1974-77) [...] e arcivescovo di San Salvador (1977-80), difese i diritti umani e denunciò la repressione governativa. Tra gli ideologi della Teologia della liberazione, fu assassinato dalla destra paramilitare, mentre ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Française de Rome. Italie et Méditerranée», 109, 1997, 2, pp. 757-766, interessante anche per la comparazione fra i vari paesi cattolici.
52 Cfr. G. Orlandi, La missione popolare in età moderna, in Storia dell’Italia religiosa, II, cit., p. 437.
53 È ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] ) e di quella dell’imprenditore petrolchimico N. Rovelli (La Nuova Sardegna, Momento-sera, L’Unione sarda). Nell’ambito della stampa cattolica, nel 1968 L’Avvenire d’Italia e L’Italia si fusero nel nuovo quotidiano Avvenire (con sede a Milano), che ...
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Giornalista e uomo politico (Roma 1887 - ivi 1952). Cattolico fervente, vicepresidente della Gioventù cattolica italiana, fu per molti anni combattivo articolista del Corriere d'Italia. Deputato popolare [...] per più legislature, nel 1924, dopo la secessione dell'Aventino, fu tra i fondatori del Centro cattolico nazionale, favorevole al fascismo. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...