Oischinger, Johann Nepomuk Paulus
Filosofo e teologo cattolico tedesco (Wittmannsberg, Gotteszell, 1817 - Monaco di B. 1876). Fu seguace di Schelling e del gruppo di storiografi cattolici riunitosi intorno [...] , da una parte, e da Gunther dall’altra, cercò di fondare su basi nuove la filosofia cristiana, tentando di conciliare il dogma cattolico con il pensiero scientifico moderno (Die christliche Trinitätslehre, 1850; Philosophie und Religion, 1849). ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] ebraica 1850-1945, Roma 2000, pp. 20-21, 29.
11 Ibidem, pp. 29-31.
12 Cfr. A. Di Fant, L’affaire Dreyfus nella stampa cattolica italiana, Trieste 2002, pp. 74-78.
13 Ibidem, pp. 101-105. La citazione a p. 103 n. è da «L’Osservatore romano», 28-29 ...
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Pastore calvinista (Doornik, Tournay, 1528 - Amsterdam 1592). Cattolico, si convertì al calvinismo e divenne organizzatore delle comunità riformate valloni durante il governo del Duca d'Alba sui Paesi [...] Bassi. Scrisse: Des marques des enfants de Dieu (1585); Instruction contre les erreurs des Anabaptistes (1589); Traité de l'amendement de vie (1594) ...
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Figlio (722 - 768) di Alfonso I il Cattolico, gli successe nel 757. A lui si attribuisce la fondazione di Oviedo (760). Lottò contro i nobili ribelli e gli Arabi, vittoriosamente, approfittando dello spostamento [...] verso il sud delle popolazioni berbere stanziate precedentemente dagli Arabi ai confini del suo regno ...
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Storico tedesco (Annweiler 1869 - Praga 1932); sacerdote cattolico, prof. a Passavia (1903) e nell'univ. tedesca di Praga (1906), di cui fu rettore e per la cui conservazione lottò, come uno dei capi del [...] partito tedesco praghese; fu candidato alla presidenza della repubblica contro T. Masaryk (1921). Scrisse varie opere di storia della Chiesa, fra cui la maggiore è Kirchengeschichte Böhmens (2 voll., 1915-18) ...
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Uomo politico francese (Belfort 1828 - Parigi 1909), cattolico conservatore; deputato (dal 1859), criticò la politica italiana di Napoleone III sostenendo strenuamente il potere temporale dei papi. Ostile [...] (1871) alla cessione dell'Alsazia alla Germania, restò alla Camera fino al 1889. Scrisse Le général Lamoricière, sa vie militaire, politique et religieuse (2 voll., 1873) ...
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Uomo politico (Cartagena 1901 - Madrid 2003). Deputato cattolico alle Cortes (1933-36), allo scoppio della guerra civile si schierò con F. Franco, di cui divenne cognato e stretto collaboratore. Ministro [...] degli Interni (1937-40) e degli Esteri (1940-42), abbandonò la vita pubblica nel 1944, riprendendo la professione di avvocato. Ricordò la sua attività durante la seconda guerra mondiale e la sua posizione ...
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Scrittore francese (Boynes, Loiret, 1813 - Parigi 1883); cattolico di grande convinzione e rigore, scrisse per il giornale L'univers e in parecchi volumi e opuscoli sulla questione romana, sul potere temporale [...] dei papi, il concilio vaticano, ecc.; fu avverso all'impero di Napoleone III e all'unità d'Italia. Ebbe innegabili qualità di scrittore; fra i suoi libri di maggior valore letterario si ricordano: Le parfum ...
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Scrittore spagnolo (Polanco, Santander, 1833 - Santander 1906); cattolico di sentimenti, realista in arte, coltivò il romanzo regionale. Si suole distinguere in tre fasi la sua attività di scrittore: la [...] prima è dei quadri di costume alla maniera di Fernán Caballero, con Escenas montañesas (1864), Tipos y paisajes (1871), Bocetos al temple (1876), Esbozos y rasguños (1881); la seconda, di motivi satirici ...
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Riformatore religioso (Baindlkirch, Augusta, 1774 - Barmen 1834). Cattolico, fu da I. E. Gossner convertito alle sue dottrine mistiche. Emigrato in Russia (1819), ottenne a Pietroburgo un posto di predicatore [...] e divenne ispettore delle scuole missionarie a Barmen. Licenziato dopo breve tempo per le sue idee teologiche, visse nell'oscurità gli ultimi anni. I suoi seguaci di Svevia si fusero poi con la "Chiesa cattolica apostolica" degli irvingiani. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...