Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] popolo, dando vita a un movimento molto vasto diffuso in 204 Paesi dei cinque continenti e che coinvolge oltre cento milioni di cattolici.
In Italia la grande corrente del RCC giunge, in primo luogo, a Roma tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio ...
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Figlio (n. 693 - m. Cangas 756) di Pietro duca di Cantabria e genero del re Pelagio, fu eletto re dai nobili (739) alla morte di Favila, fratello di Pelagio; estese il regno, che alla sua morte comprendeva la Galizia settentr., le Asturie, parte delle odierne provincie di Santander e di Burgos, la Vasconia e la città di León ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento la Chiesa cattolica conosce una fase di stabilizzazione che [...] si è dibattuto su come definire quel complesso di spinte riformatrici e di risposte, violente o meno, che la Chiesa cattolica ha elaborato dal tempo della Riforma e che è comunemente conosciuto con il nome di Controriforma. È tuttavia comune tendenza ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] del 30 maggio 1849, la sua genesi ed i suoi echi, a cura di L. Malusa, Stresa 1999.
38 F. Traniello, Religione cattolica, cit., p. 83.
39 P.G. Camaiani, Motivi e riflessi religiosi della questione romana, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] quadro molto ampio e convincente è offerto da P. Gios, Il clero padovano durante la guerra e la lotta di liberazione, in I cattolici e la Resistenza nelle Venezie, a cura di G. De Rosa, Bologna 1997, pp. 17 segg.
16 Cfr. Minoranze, coscienza e dovere ...
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SIDONIO, Michele
Teologo e vescovo cattolico, nato nel 1506 a Langenenslingen, presso Sigmaringen, morto il 30 settembre 1561; il suo cognome di famiglia era Helding, ma fu per lui sostituito dall'appellativo [...] Worms (1540), Ratisbona (1546), e Augusta (1547-48 e 1550), e collaborò alla redazione dell'Interim (1552). Fermo cattolico, fu proclive a concessioni verso i protestanti (comunione del calice ai laici; matrimonio ecclesiastico) per ottenere la pace ...
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Sacerdote italo-albanese di rito cattolico-bizantino (Piana degli Albanesi 1821 - Livorno 1882). Valente filologo affrontò, fra i primi, i più ardui problemi della linguistica albanese nel suo Saggio di [...] grammatologia comparata sulla lingua albanese, 1864. Seguì un'Appendice al Saggio, 1866, importante per la raccolta dei canti popolari italo-albanesi e albanesi che contiene ...
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Uomo politico scozzese (m. 1612). Cattolico, nel 1584 fece da intermediario tra Giacomo di Scozia ed Elisabetta regina d'Inghilterra. Inviato in Inghilterra per scongiurare l'esecuzione di Maria Stuarda, [...] non riuscì nella sua missione, per scarso impegno, e fu, al ritorno (1587), condannato a morte per sedizione (in realtà per i suoi intrighi, in alcuni dei quali era implicato anche il re) e poi graziato. ...
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Nome latino assunto al battesimo cattolico dal poeta tedesco Johann Scheffler (Breslavia 1624 - ivi 1677). Studiò nelle università di Strasburgo, Leida e Padova, dove nel 1640 si laureò in medicina. Convertitosi [...] barocca del Seicento tedesco. Pubblicò inoltre (1677) numerosi opuscoli polemici, costituenti un'apologia della Chiesa cattolica (Ecclesiologia). In quattro poemetti, Sinnliche Beschreibung der vier letzten Dinge (1675), descrisse i quattro Novissimi ...
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Solalinde Guerra, José Alejandro. – Sacerdote cattolico e attivista per i diritti umani messicano (n. Texcoco 1945). Strenuo difensore dei diritti dei migranti che dal Messico e dall’America Centrale [...] si dirigono verso gli Stati Uniti, nel 2007 ha fondato nella città di Ixtepec (Messico meridionale) il centro di aiuto Hermanos en el camino, di cui è anche direttore, che accoglie ogni anno circa 20.000 ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...