Apologista cattolico (Berna 1732 - Vienna 1798), di famiglia calvinista. Militare al servizio della Sardegna, convertitosi al cattolicesimo (1754), fu istruttore del futuro re Vittorio Amedeo III; in seguito, [...] rimasto vedovo (1758), si fece gesuita (Chieri 1759) e fu sacerdote a Milano e Torino, dove rimase anche dopo la soppressione della Compagnia (1773). Si recò a Vienna per preparare il viaggio di Pio VI ...
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Esegeta cattolico (Stoccarda 1865 - Tubinga 1935). Parroco a Blaubeuren (1898), dal 1907 prof. di esegesi biblica all'univ. di Tubinga. Famosa, ma discussa, la sua teoria secondo cui i più antichi testi [...] del Vecchio Testamento sarebbero stati scritti in tavolette accadiche in caratteri cuneiformi; attraverso successive traduzioni e aggiunte in aramaico e in greco, si sarebbe finalmente giunti alla ritraduzione ...
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Prelato cattolico (Londra 1117 - Canterbury 1170). Cancelliere di re Enrico II, fu da questo indotto ad accettare la sede primaziale di Canterbury (1162). Per quanto da cancelliere fosse stato riluttante [...] a difendere le prerogative della Chiesa nei confronti dello Stato, eletto vescovo combatté strenuamente per l'esenzione del clero dalla giurisdizione politica, attirandosi l'odio del re. Fuggì in Francia ...
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Prelato cattolico e scrittore albanese (n. Gur i Bardhë, Mati, 1566 - m. annegato nel Drin, 1622). Vicario per dodici anni nella regione di Kosovo, fu nominato nel 1621 vescovo di Sapë e Sarda nella Zadrimë. [...] Pubblicò in traduzione albanese a Roma nel 1618 la Dottrina cristiana del card. R. Bellarmino. Inserì nell'opera poesie sacre, sue e alcune del frate Paolo da Hasi, che sono fra i primi esempî di componimenti ...
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Teologo cattolico (Münstermaifeld, Coblenza, 1800 - Monaco di Baviera 1840). Compiuti gli studî teologici al seminario di Magonza, dove ebbe maestro il tradizionalista L. Liebermann, fu ordinato sacerdote [...] nel 1823, e nel 1829 ebbe la cattedra di dogmatica a Bonn, ove fu vivacemente attaccato da G. Hermes; nel 1839 si trasferì a Monaco succedendo a J. A. Moehler in quell'università. Tra le numerose opere ...
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Teologo cattolico (Schlegel, Slesia, 1879 - Göhrde, Lüneburg, 1949); sacerdote, dal 1911 professore di storia ecclesiastica a Breslavia, non ritenne di doversi sottomettere alla condanna dei suoi libri [...] (importanti soprattutto quelli su Damaso e sulla storia primitiva del papato) e di sottoscrivere al giuramento antimodernista; fu pertanto espulso dalla Chiesa e dall'insegnamento (1926); nel 1946, riconciliatosi ...
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Teologo cattolico (Calverley, Yorkshire, 1814 - Londra 1863). Discepolo di Newman, quasi contemporaneamente a lui (1845) passò al cattolicesimo; e a Birmingham organizzò una comunità di convertiti (Wilfridians), [...] di cui fu superiore. Passati nel 1846 a Cotton, poi a Londra, i wilfridiani si trasferirono definitivamente a Brompton (1854). F. scrisse alcune opere ascetiche, molto diffuse: All for Jesus (1853); The ...
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Teologo e storico cattolico (Schorbach, Lorena, 1875 - Roma 1951). Francescano, cultore e prof. di storia medievale e moderna della Chiesa nel Collegio internazionale di S. Antonio in Roma e nel Pontificio [...] ateneo lateranense (dal 1931), fu tra i fondatori dell'Archivum franciscanum historicum (1907) e dell'Antonianum (1927). È autore di numerosi lavori di ricerca storica e filologica, tutti notevoli per ...
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Polemista cattolico (Montrichard, Loir-et-Cher, 1525 - Parigi 1610). Alunno di P. Ramo, passò alla Riforma e fu pastore calvinista; seguì Enrico di Navarra a Parigi, dove tornò al cattolicesimo sotto l'influenza [...] di J. du Perron. Studioso di lingue orientali, è noto soprattutto come apologeta antiprotestante (tra i numerosissimi scritti: Les antithèses et contrariétés de J. Huss et de Luther, ensemble de Zwingle ...
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Teologo cattolico (Brilon, Vestfalia, 1825 - Bonn 1900), prof. di esegesi del Vecchio Testamento nella facoltà teologica di Bonn (1858-1900). Scomunicato (1872) in seguito al suo rifiuto di riconoscere [...] sull'infallibilità pontificia, fu vicario generale del vescovo Reinkens e tra i fondatori del movimento dei Vecchi Cattolici; ma poi (1878) depose ogni carica perché contrario alla revoca del celibato obbligatorio ecclesiastico, decisa dal sinodo ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...