Chiesa Si definisce cattolica, cioè "universale", la Chiesa cristiana di Roma, a partire all'incirca dal tempo dell'Editto di Costantino (313), che stabilì che il cristianesimo era religione lecita nell'Impero [...] , cioè dalla sua durata ininterrotta sino al ritorno di Cristo. Inoltre, come continuazione dell'opera di Gesù Cristo, la Chiesa cattolica ha le potestà di insegnamento o di magistero (in quanto a essa è affidata la cura della vera fede, che ha ...
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cattolico (catolico)
Lucia Onder
Nel senso proprio di " universale " compare in Cv IV VI 16 e tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina per tutte parti, e puotesi appellare [...] " la Chiesa militante ".
È aggettivo sostantivato e indica " chi segue la religione della Chiesa di Roma ", in Cv II III 8 Veramente, fuori di tutti questi [cieli], li cattolici pongono lo cielo Empireo, che è a dire cielo di fiamma o vero luminoso. ...
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siro-cattolico
agg. Dei cattolici ortodossi siriaci.
• È stata strage. Si è consumato un vero e proprio massacro domenica sera nella cattedrale siro-cattolica Saydat al-Najat nel centro di Baghdad, presa [...] gran parte donne e bambini. (Roberto Monteforte, Unità, 2 novembre 2010, p. 30, Mondo) • Il sacerdote siro-cattolico è uno degli animatori di Mussalaha, una iniziativa per la riconciliazione nazionale. (Marinella Correggia, Manifesto, 26 luglio 2012 ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] la sua presenza nella storia: fu questa la parabola del m. biblico di A. Loisy. Altre esigenze nel m. cattolico indicavano la volontà di superare gli schemi dell’aristotelismo scolastico, soprattutto in polemica contro il neotomismo: vanno in questo ...
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cattolico-democratico
s. m. e agg. Chi o che segue gli orientamenti politici democratici e fa riferimento ad ambienti cattolici.
• Il nuovo movimento di «Futuro e libertà» creatosi intorno a [Gianfranco] [...] fece cadere la sua candidatura al Quirinale e, senza i voti del centrodestra, volle eleggere a Capo dello Stato un altro cattolico-democratico: Sergio Mattarella. (Fabio Martini, Secolo XIX, 13 marzo 2016, p. 7, Politica).
- Composto dai s. m. e agg ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] sempre cura di serbare la distinzione fra tali organismi e A.C. - nei suoi rami di G.C.I., G.F.C.I. (Gioventù Femminile Cattolica Italiana), U.D.C.I. e F.U.C.I. -, la commistione fra ambiti è dato di fatto, visto che le persone più esposte nell ...
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Osservatore cattolico, L’ Quotidiano politico fondato a Milano nel 1864 su impulso del vescovo ausiliario C. Caccia Dominioni per difendere le ragioni della Santa Sede e combattere le tendenze filoliberali [...] nel clero milanese. Nel 1907 si fuse con La Lega lombarda, dando vita a L’Unione, divenuta nel 1912 L’Italia (fusosi nel 1968 con L’Avvenire d’Italia nella testata Avvenire) ...
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Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle coalizioni di Stati europei (1494-95) tese a impedire che la penisola gravitasse nell'orbita francese. Con la Francia si accordò comunque in diversi momenti (ad es. trattato di Granada, 1500). Dispose ...
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Giornalista cattolico (Filighera, Pavia, 1846 - Carenno 1902). Sacerdote di ardente fede, polemista impetuoso, come direttore dell'Osservatore cattolico di Milano combatté il liberalismo cattolico, non [...] , mirando, attraverso la formula "preparazione nell'astensione", alla formazione ideologica e organizzativa di un movimento democratico cattolico. Più volte processato, dal 1898, dopo i fatti di Milano fu condannato a tre anni di reclusione ...
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Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] in patria, fondò l'oratorio di Maryvale, trasferito poi (1852) a Edgbaston, e divenne (1851) rettore dell'istituenda università cattolica di Dublino, per la quale scrisse The idea of a university. Poco dopo, al tempo del concilio Vaticano I, appunto ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...