CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] pp. 543-47 M. Scaduto, Episodi d. politica eccles. di F. C., in La Civiltà cattolica, 1945, IV, pp. 1424, 233-44 F. Olgiati, F. C. e la festa X (1981), pp. 548-574 A. Cardini, Stato liberale e Protezionismo in Italia 1890-1900, Bologna 1981, ad Ind. ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] , all'indomani del viaggio di Pio VI a Vienna. Utilizzato con luci simpatetiche dalla storiografia moderata (Botta) e cattolico-liberale (Balbo), nei primi decenni dell'800, nonché recuperata con tinte positive nell'opera storica del Ranke, la figura ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] art. 7 fece opera di mediazione fra laici e cattolici, dando però alla fine voto favorevole allo stesso (ibid menzionati in particolare i seguenti: Biografia di I. B. uomo del vecchio stile liberale, in L'Unità, 21 apr. 1951; U. Mantovani, La vita e l ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] indicem; B. Vigezzi, G. e Turati: un incontro mancato, I-II, Milano-Napoli 1976; F.J. Coppa, G. e i cattolici nell'Italia liberale, 1904-1914, in Rassegna storica del Risorgimento, LXIV (1977), pp. 307-317; L'Italia giolittiana, a cura di E. Gentile ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] A. Tasca come rappresentante dell'"influsso dell'ideologia liberale fino nelle nostre file", mise in guardia i trattava di "marxisti" di estrazione crociana o gentiliana, di cattolici comunisti, neopositivisti, ecc.), che erano entrati nel partito ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] unitario G. Matteotti, nel giugno 1924, rappresentarono un segnale di imbarbarimento ulteriore, che colpì anche quei liberali e quei cattolici che si erano illusi sulle reali intenzioni di Mussolini. Per il G., il quale moltiplicò sulla Rivoluzione ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] la disponibilità della Chiesa a confrontarsi con gli Stati e i governi nati sull'onda delle rivoluzioni liberali e nazionali, invitando i cattolici dei vari paesi ad abbandonare l'atteggiamento di rifiuto nei confronti dei governi e delle leggi del ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] vol. della Storia d'Italia all'Azeglio, il secondo al Capponi - esponente rappresentativo del liberalismo cavouriano con venature cattolicoliberali, i suoi scritti storici sono piuttosto opera politica senza assurgere a dignità scientifica. Ne Lo ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] - o più esattamente per il delinearsi di quella reazione cattolica che due anni più tardi avrebbe indotto il re a revocare alcune sue opere, inedite e smarrite, "delle sette arte liberali e sette altre inventive, e dedicar queste... al Papa" ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] fatto incontrando a Parigi Luigi XVIII. L'Inghilterra era in quel momento, a causa dei suo regime liberale (con esclusione dei cattolici dal Parlamento), della questione irlandese, dell'ampia libertà di stampa e dell'assenza di relazioni diplomatiche ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...