Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] . Sella poneva anche un più vasto problema di confronto costruttivo tra pensiero moderno e Chiesa cattolica, cui erano interessati anche i cattoliciliberali. La Chiesa d’altro canto, sotto l’impressione dell’anticlericalismo e della fine del potere ...
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PASSANO, Manfredo da
Ornella Confessore
PASSANO, Manfredo da. – Nacque a Genova il 15 settembre 1846 dal marchese Giovanni Angelo e da Maria Maddalena dei marchesi Durazzo.
La madre, sposata in seconde [...] a cura di U. Gentiloni Silveri, Roma 2004, pp. 9-19; U. Gentiloni Silveri, M. d. P. e il movimento dei cattoliciliberali, in I signori da Passano. Identità territoriale, grande politica e cultura europea nella storia di un’antica stirpe del Levante ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] -1887), con appendice... di G. Vicini, Bologna 1966, ad Indicem;G. Licata, La "Rassegna Nazionale". Conservatori e cattoliciliberali attraverso la loro rivista (1879-1916), Roma 1968, ad Indicem;G. Porisini, Condizioni monetarie e investimenti nel ...
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CATTANI, Leone
Giuseppe Sircana
Nacque a Rieti il 5 genn. 1906 da Antonio e da Maria Costantini. Nel 1925 si laureò in scienze sociali e due anni dopo anche in giurisprudenza. Da studente aveva iniziato [...] ostile al fascismo. Fu altresì tra i promotori dell'Unione goliardica per la libertà, un raggruppamento di universitari cattolici, liberali e socialisti, fondato il 23 marzo 1924, che il C. stesso rappresentò presso il comitato centrale dell'Aventino ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] 1881 nacque su ispirazione di Carlo Conestabile della Staffa - autorevole esponente dei circoli conciliatoristi e legato ai cattoliciliberali d'Oltralpe, morto il 30 dicembre di quell'anno - il Journal de Rome, proprietà della Société générale ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] anni in poi, cominciò a sentire fortemente l'aspirazione all'indipendenza d'Italia e ad avvicinarsi alle idee dei cattoliciliberali. Al tempo stesso, pur continuando a scrivere versi (la sua ultima raccolta, intitolata Liriche e racconti poetici, fu ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ai due grandi partiti di massa, socialista e popolare (la formazione fondata da L. Sturzo che riunisce i cattolici), mentre i liberali perdono la maggioranza.
A giugno 1920 Giolitti è richiamato alla guida del governo e riprende l’opera di mediazione ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] riconosciuti e fatti propri dalla Chiesa tesi e programmi del movimento cattolico-sociale. L'enciclica prendeva posizione contro il conservatorismo dei partiti liberali e l'atteggiamento eversivo e anticattolico dei socialisti; tale atto, decisivo ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] - dic. 1890) divenendo il leader del partito delle economie nella sinistra liberale. Ciò lo mise in una luce particolare per cui, caduto il governo nazionalista. G. si rivolse allora al mondo cattolico e strinse nel 1913 un accordo elettorale (patto ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] 1820 la S. fu teatro di un importante moto liberale che impose il ritorno alla Costituzione del 1812, represso (Audi, filia, 1557), si assiste a un graduale ricomporsi del pensiero cattolico all’interno del dogma.
La nuova età, tuttavia, non è priva ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...