CAISSOTTI DI CHIUSANO, Luigi
Alessandro Zussini
Nacque a Torino il 3 apr. 1868 dal conte Emilio e da Laura Ferrero d'Ormea. Di nobile famiglia piemontese, ebbe una educazione ispirata a tradizionali [...] Ilmomento, la proposta di costituire un partito agrario aconfessionale ma di ispirazione cattolica e in grado di presentarsi come terza forza fra socialisti e liberali. Non minore impegno egli rivelò nel promuovere l'attività bancaria, fondando nel ...
Leggi Tutto
GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] l'8 maggio 1899, a Modena.
Anche il giornale dei liberali, Il Panaro, che pure non era mai stato tenero con lui .M. G. dei conti Guidi il 12 maggio 1899, Modena 1899; Il Diritto cattolico, 9 e 10 maggio 1899; 16 marzo 1901; A. Sassi, XII maggio 1924 ...
Leggi Tutto
ERRICO, Gaetano
Fiamma Satta
Nacque a Secondigliano, un sobborgo di Napoli, il 19 ott. 1791, da Pasquale, un piccolo fabbricante di maccheroni, e da Maria Marseglia. Secondogenito di nove figli, sin [...] assertore del primato del pontefice, come garanzia dell'unità dei cattolici in un'epoca di forti attriti politici e sociali che della Chiesa, l'E. si mostrò sempre ostile ai movimenti liberali e, in particolare, si scagliò contro le sette, come la ...
Leggi Tutto
GHIGLINI, Lorenzo
Fabio Zavalloni
Nacque ad Arenzano il 7 febbr. 1803 da una delle famiglie più distinte della Riviera ligure occidentale, ramo della nobile casata dei Ghillini di Alessandria di Piemonte. [...] 1965, tabb. XII, XIII; Id., Le elezioni piemontesi del 1857, Cuneo 1969, pp. 26, 136, 144; O. Pellegrino Confessore, Cattolici col papa, liberali con lo Statuto. Ricerche sui conservatori nazionali, Roma 1973, pp. 51 s., 59, 85, 250; A. Calani, Il ...
Leggi Tutto
BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] fu imposto dal Metternich, non tanto a causa delle idee liberali del B., come fa notare il Sardi, ma piuttosto , IX (1955), pp. 58-91; Id., Le Origini della Pia Aggregazione Cattolica a Lucca (1847-1849), in Rass. stor. del Risorg., XLIII (1956), ...
Leggi Tutto
MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] R. Colapietra, F. Cavallotti e la democrazia radicale in Italia, Brescia 1966, pp. 70, 195, 224 s., 227; Cattolici e liberali veneti di fronte al problema temporalistico e alla questione romana. Atti del II Convegno di studi risorgimentali, 1970, a ...
Leggi Tutto
MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] M. come personalità adatta a muoversi nelle istituzioni liberali in rappresentanza di una comunità che, seppure non 1853, quando i valdesi decisero di acquistare a Genova una chiesa cattolica sconsacrata per farne un luogo di culto (e forse anche un ...
Leggi Tutto
DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] ed amministrative egli sostenne sempre, già prima del Patto Gentiloni, la necessità di candidature cattoliche, per contrastare i gruppi socialisti, repubblicani e liberali, con i quali non credeva si potesse arrivare ad una convergenza.
Nel 1905 il ...
Leggi Tutto
BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] convenienza d'una politica di arrendevolezza alla Duplice, alla Germania in ispecie. Ma appunto perché cattolico e liberale, e amico non solo di cattolici più o meno liberali, come il Fogazzaro e il Salvadori, ma di "moderati" come il Panzacchi e il ...
Leggi Tutto
BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] amministrativo: stringendo alleanze "contrattate" con i liberali moderati, essi erano riusciti non solo a Brescia 1962, ad Indicem;Id., Icattol. bresciani..., in Benedetto XV,i cattolici e la prima guerra mondiale, a cura di G. Rossini, Roma 1963 ...
Leggi Tutto
notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...