cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] separazione tra Stato e Chiesa, delle fondamentali libertà civili e di un ordinamento politico basato su un sistema di rappresentanza ristretto, nel quadro di uno Stato comunque ispirato ai valori del ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] o permettesse d’essere candidati al parlamento italiano, pochi sarebbero eletti che portano il nome di cattolici e di essi i più Cattoliciliberali»61. Leone XIII dovette ricavarne un’impressione più che esplicita della diversità di opinioni all ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] , se non altro per l’intreccio di relazioni personali e di moventi ideali che li connettevano, tra cattolico-liberali e liberalicattolici, tralasceremo di occuparci di questi, se non per rilevare, in termini generali, la parte considerevole da loro ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] le tendenze centrifughe delle Chiese nazionali. L’enciclica Quanta cura e il Sillabo erano infatti rivolti precipuamente ai cattoliciliberali e a quelle frange dell’episcopato europeo e d’oltreoceano più sensibili alle ragioni dei propri governi che ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] secondo cui la religione era indispensabile per sostenere l’ordine della società.
O meglio, mentre il gruppo dei cattoliciliberali toscani e lombardi, cui facevano capo Manzoni (che, non dimentichiamo, aveva accettato la nomina a senatore del Regno ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] a perseguire, sul piano della politica, le soluzioni possibili, un po’ sulla linea proclamata da Henry Manning; cattoliciliberali come Curci, alla ricerca di una conciliazione difficile tra cattolicesimo e novazione, come tra fedeltà alla Chiesa e ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] . Ciò, tra l’altro, aiuta a spiegare come mai la sensibilità sociale tipica degli intransigenti, spesso estranea ai cattoliciliberali, si connetta a matrici europee e si possa agganciare facilmente a riflessioni e proposte che andavano maturando, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] . Sella poneva anche un più vasto problema di confronto costruttivo tra pensiero moderno e Chiesa cattolica, cui erano interessati anche i cattoliciliberali. La Chiesa d’altro canto, sotto l’impressione dell’anticlericalismo e della fine del potere ...
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Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] maggiori furono le divisioni alpine delle Langhe, le Fiamme verdi del Bresciano e le divisioni Osoppo del Friuli. Cattolici e liberali trovarono spesso negli autonomi la loro spalla militare. Nelle città agirono le SAP (Squadre di Azione Patriottica ...
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fascismo
Massimo L. Salvadori
Il ventennio della dittatura di Benito Mussolini
Il fascismo è stato un movimento politico nato in Italia nel 1919 a opera di Benito Mussolini. Andato al potere nell'ottobre [...] dal re Vittorio Emanuele III l'incarico di formare il governo, con l'appoggio dei liberali e del Partito popolare cattolico.
La liquidazione dello Stato liberale e la costruzione della dittatura
Tra la fine del 1922 e il 1925-26 il fascismo ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...